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26 | OSSERVAZ. INT. ALLE VIPERE |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Osservazioni intorno alle vipere.djvu{{padleft:24|3|0]]
Veramente più volte appaion cose,
Che danno a dubitar falsa materia
Per le vere cagion, che son nascose.
E soventi volte accade, che queste vere cagioni per alcuni impedimenti ignoti, o non osservati, non possano dimostrare i loro effetti, e posso affermarvi, essermi intervenuto, che pecore, cani, galletti fatti rabbiosamente mordere dalle Vipere, pochi giorni avanti in campagna sul più fitto meriggio prese, non si sono morti, e per lo contrario si morì un pollastro morsicato da una Vipera, alla quale io aveva tagliata la punta de' denti, e fatto a bello studio schizzar fuora delle guaine quel mal liquore, che vi sta nascosto; e di quei tanti galletti, e piccioni, su le ferite de’ quali quel veleno fu messo, ne campò una volta uno, e campò forse, perchè quando con la punta sottilissima d’un temperino io lo ferij, percossi una vena grandetta, dalla quale in abbondanza spicciando il sangue, potè per avventura far si, che il veleno non penetrasse più addentro, anzi con lo sgorgar del sangue, che tanto, quanto durò qualche ora dopo ad