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dizioni a cui non risponde un’idea concreta € nota come a colpo di Sfato. Dicosi’anche colpo di Stato di quell’espediente estremo, quasi sempre violento, a cui un governo ricorre quando i mezzi legali gii sembrano insufficienti.
Colpo d’occhio: locuzione difesa dal Gherardini che la fece derivare dal latino ietti oculi, e dal Viani ; ripresa dal Fanfani ed Arila. Certo è locuzione dell’uso e come tale rimane. Giustizia vuole però che se ne riconosca la provenienza francese. Coup d’oeil risponde di fatto a quell’attitudine del francese di rinforzare con una locuzione incisiva e metaforica ciò che noi esprimeremmo in modo piú semplice e piano. Lo stesso dicasi delle locuzioni colpo di testa, colpo di mano^ a colpo sicuro (coup de tète^ coup de main, á coup sur) le quali sono si entrate nell’uso da non poterne fare a meno. Il Eigutini suggerisce fatto ardito di guerra, assalto improvviso^ atto testardo^ testardaggine, alla sicura: ma sono modi fiacchi, non immediati, non bene corrispondenti.
Colposo: voce dei legali: differisce da colpevole in quanto che colposo esclude r intenzione e la premeditazione. Dicesi soltanto del delitto non dell’autore.
Coltellacci: ter. mar.; vele lunghe e strette che si possono spiegare al di qua al di lá delle vele quadre, sopra piccoli pennoni che sporgono in fuori, detti buttafuori.
Coma: voce medica, dal gr, coiviáo == dormo. Stato morboso, determinato da un assopimento profondo con perdita parziale totale dell’intelligenza e della sensibilitá, pur conservando le funzioni del respiro e della circolazione. Derivato co’ín atoso.
Combattivitá: dal fr. comhativitè.
Cometa: voce regionale romagnola per significare quell’ingegnoso e notissimo trastullo che con piú preciso e puro vocabolo toscano dicesi aquilone e con voce tolta dal frane, cervo volante icerf -volani).
Comfort: voce inglese, entrata nell’uso e tradotta spesso in conforti o conforto, che per noi ha valore morale. Comfort indica quel complesso di agiatezze, infor mate non tanto al fasto ed al bello quanto alla pratica e all’uso, e sopratutto all’igiene, traendo profitto di ogni progresso meccanico e scientifico. Il comfort fa sí che tutta la casa soggiaccia come una docile macchina ai bisogni piú raffinati dell’uomo. Di questa scienza della casa gii inglesi furono maestri e con essa provenne il vocabolo. L’indole nostra ci porterebbe piuttosto alla pompa esteriore. "^Comodo è la voce nostra che piú direttamente vi potrebbe rispondere, non agiatexxa., delixia., delicatezza., addobbi come consiglia il Fanfani, voci buone e belle nell’uso letterario, ma inadatte nell’uso pratico per cui si richiede un vocabolo unico e nettamente inteso dall’universale. In tedesco v’è l’agg. gemilthlich, che ha piú tosto senso morale e si dice di persona che si trova ad agio, di luogo geniale, caro, ove ci si sta bene. Infine, i francesi dicono che il comfort inglese non è che una restituzione di un vocabolo loro.
Comitale: aggettivo di conte (latino Comes., comitis = compagno, indi comitalis). Es. corona comitale^ palazzo comitale.
Comitato i^Qv commissione., cioè consiglio di persone a cui è affidata l’autoritá di discutere, sorvegliare, dirigere, etc.^ checchessia, spiace ai puristi perchè neologismo tolto dal francese comité. I francesi tolsero la parola dagli inglesi, commitee, i quali alla lor volta la subirono dal latino, deviandone alquanto il senso. In latino, infatti, comitatus vuol dire schiera, compagnia., e cosí dicasi di comitato nella lingua italiana antica. I lessici registrano il nuovo senso della parola. La diiferenza tra commissione e comitato non è facile; ma nell’uso si avvertono fra le due parole certe sottili differenze per cui a volta si adopera l’uno o l’altro vocabolo. Es. comitato elettorale e commissione esaminatrice.
Comitissa: lat., contessa.
Comitragedia: tragedia da ridere o commedia da piangere, e dicesi piuttosto riferendosi a fatti della vita ohe a rappresentazioni teatrali.
Command: voce non letteraria usata