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Constatazione: V^. Constatare (fr. conMatation). Voce usatissima.
Contabile: per computista^ ragioniere è neologismo derivato dal francese comptable = qui est ehargé des eomptes. Lo stesso dicasi di contabilitá {comptabilité) per computisteria.
Contágg: letteralmente contagio ed è esclamazione del dialetto piemontese, ed appartiene al novero di quelle poche parole che dair antico esercito piemontese si sono poi estese nell’uso della milizia italiana.
Contare SU di uno: per fidarsi^ fare assegnamento, ricorda il francese compier sur quelqu’un. Cosí i puristi chiamano gallicismo il verbo contare per ho in mente, mi propongo, disegno. Certo è che a volere togliere tutti i modi di provenienza vera o supposta francese non si saprebbe piú come parlare.
Contatto: nel senso non materiale ma morale di mcinanxa.^ relazione, amicizia^ rapporti., etc, è riprovato dai puristi come gallicismo. Lo registra la Crusca.
Contemplare: nel linguaggio avvocatesco e degli uffici questo verbo è usato nel senso di indicare., determinare^ considerare., stabilire, designare, prevedere^ comprendere. Por es. il codice contempla il caso etc, questa spesa non è contemplata. L’uso di tale verbo in questo senso è riprovato dai puristi. Lo registra la Crusca. «Caso serio, figliuolo, caso contemplato!» dice il dottor Azzeccagarbugli a Renzo.
Contempo: per nel tempo stesso, frattanto^ è detta dal Eigutini «voce ridicola». Il Petrocchi nel Diz. scolastico non la registra, benché dell’uso. Certo è però che lo spiegare in che cosa consiste il ridicolo di una parola non è cosa facile.
Contenance: voce fr., abusivamente usata in certo linguaggio elegante e mondano in vece di contegno.
Conto corrente: se fra due persone v’è rapporto di dare e di avere, esiste un conto; ma se questi rapporti sono molti e reciproci, allora dicesi conto corrente. Conto aperto dicesi quando si aggiungono sempre nuove partite di debito e credito: diccsi anche in senso figurato e morale.
Conto reso: come saggio della servilo imitazione del francese, ricordo la parola, giá usata, conto reso invece di resoconto rendiconto {compie rendu). La stoltezza di certe parole è tanta che esse cadono da se.
Contralbero: (meccanica) albero casse che ricevo il moto da un secondo per trasmetterlo ad un terzo.
Contraria contrari is curentur: principio della medicina allopatica (V. Allopatia), come similia similibus curentur è canone della medicina omeopatica. Dottrina giá enunciata da Ippocrate nel Trattato IleQl TÒ7T0JV r(x)v uará ávdQOjrov. da Tomm. Erastus {Disputai, et epist. medicae^ Tiguri, 1595); da Samuele Hahnemann (1755-1843) Organon der Heilkunt.
Centra vím mortis non est medicamen in hortis: sentenza della scuola medica salernitana: «contro la forza della morte non v’è rimedio negli orti».
Contribuire: (lat. cum e iribuere = dare) nel senso di giovare., conferire., cooperare è riprovato come gallicismo {coniribuer). Contribuire dovrebbesi usare solo detto del denaro e simili. Sia pure: ma si tratta di uno di quei tanti gallicismi cosí penetrati nell’uso che. oramai pili non si avvertono ne meno dai grammatici. Si noti infine che con la parola contribuire in senso morale, non sem})re si intende di una cooperazione benefica, e allora come vi starebbero conferire e giovar e"^
Contributo: nella locuzione mettere a contributo.^ in luogo di mettere a profítto secondo i puristi è il francese — meitre á contribution. Cosí dicasi di contributo nel senso astratto di incremento., giovamento., uiile. V. ciò che è detto al vocabolo precedente.
Controcorrente: corrente elettrica di senso contrario ad un’altra, percorrente il medesimo circuito.
Controllare, controllo e controllore: evidentemente sono neologismi derivati dal francese controler., controle., contròleur., e come tali li riprendono i puristi. Le nostre voci sono verificare^ riscontrare., sindacare., revisione^ riscontro., ve-