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al divorzio Una delle tante parole di conio arbitrario e di vita effímera.
Divulsione: in medicina significa dilatazione forzata. Yoce formata dal latino clip, che indica separazione, e veliere zzz strappare (piloro, retto, collo dell’utero).
Dixit latro ad latronem: disse il ladro al ladrone: motto latino tolto dalle antiche favole per significare lo scambievole accordo, i reciproci patti fra gente di mal affare.
Doccia doccia fredda: per traslato dall’azione terapeutica calmante, dicesi familiarmente di notizia o di osservazione, la quale abbia virtú di calmare fieri propositi, esaltazione di idee, spesso deviando il pensiero in opposta parte. Aver bisogno d’una doccia: fr., avoir besoin d’une douche, detto di chi non intende ragione e si esalta oltre misura.
Docente: semplicemente per maestro, insegnante^ ha del pedantesco e l’orecchio mal si abitua a questo latinismo. | Libero docente è chiamato colui il quale per alcuna sua riconosciuta perizia e dottrina ottiene facoltá di insegnare negli istituti superiori una disciplina o scienza affine e di coiTcdo a quella che è nei programmi di una data facoltá. La libera docenza, <;osa ottima in sé, nella pratica talora è un accorto mezzo per far molta strada con poca fatica.
Docenza: voce usata insieme all’aggetgettivo libera. V. Docente.
Dock: dal celtico dekken: = chiudere., contenere: indica una serie di bacini fiancheggiati da magazzini a piú piani: il tutto abilmente disposto per il pronto e sicuro carico e scarico delle navi. Famosi quelli di Londra sul Tamigi. | Il Guglielmotti propone, anzi registra, l’antica voce dicco; e va bene: bisogna poi trovare chi l’adoperi ed intenda. Alcuni traducono dock con calate. A Genova dicesi calata. \
Doctor in utroque: dottore nell’imo e nell’altro diritto, cioè nel diritto civile e noi diritto canonico.
Tibi quoque tibi quoque è concessa facoltá di potere in jwre utroqne gingillar l’umanitá.
Giusti, Gingillino.
Documentazione: invece di prora, do cumento, non la trovo in nessun lessico. Però la si legge: Es. «Sarebbe una documentaxione di vergogna e nessuno vuol darla pel proprio paese». È una delle non poche voci abusive fatto non so se per influsso del francese (docu7nenfation) ovvero del suffisso %,ione che sembra porgere piú efficace F idea della cosa in atto piuttosto che in fatto.
Documento umano: questa locuzione abusata è di E. Zola: document humain. V. le Roman experÌ7n,ental {Gharpentier, 1880) e piú particolarmente un capitolo del trattato" Std Romanzo (Du Roman) intitolato: Les documents humains. Secondo lo Zola il naturalismo si estende (e ne fu iniziatore il Balzac) su la letteratura: un romanzo può ridursi ad una semplice monografia, a una pagina di vita, á une tranche de vie. | Quanto alla veritá vera ed eterna della teoria zoliana, vedi Dante, quanto alla formula o al recipe. vedi gli infiniti romanzi di ambiente e di monografíe germogliati in cosi stucchevole copia attorno alla fíera pianta dell’arto dello Zola!
Dogo: V. Bull-dog.
Dolce far niente: frase italiana, tipica, antica, melodiosa, direi quasi estetica: caratteristica della razza, conosciutissima all’estero. Risponde forse a quel fíne senso fílosofíco per cui Belacqua dice a Dante: «quiescendo et sedendo anima efficitur sapiens». | Cfr. per l’origine storica dol motto, Plinio il giovane {Epist. VIIL 8): illud jucundum nil agere, e Cicerone (De Oratore, 111, 24) nil agere delectat. Vero è che il tempo e le necessitá hanno modifícato tale dolce ozio: ad ogni modo è questo motto intinto di alcuna calunnia, avendo l’italiano alcuna sua speciale, geniale intensitá nel lavoro, quando vuole.
Dolcetto: eccellente vino da pasto piemontese (Dogliani, Cortemiglia, Mondovi) color rosso rubino, leggermente abbocato. di gradevole sapiditá. È vino che si consuma nell’annata: barberáto e baroláto dicesi a seconda che al mosto del dolcetto si fa compiere la fermentazione su le vinacce del Barbèra o dol Baròlo.
Dolicocèfalo: neologismo scientifíco dol linguaggio medico, dal greco dolicos zz::