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iiiiaginaria del meraviglioso Don Chisciotte, la cagione occulta delle immortali sciocchezze del pallido e squallido Cavalier dalla Triste figura. DulGÌnée pur nel gergo tv. vaio ironicamente, amante, maitresse.

Dulcis in fundo: l’opposto di: in cauda venenum: il dolce in fine^ riferito alle cose che hanno lieto fine o alle notizie buono messe in fino por maggior conforto e compenso.

Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur: la cittá di Sagunto nel 218 av. C. dopo avere chiesto soccorso a Roma, si arrendeva ad Annibale. Cfr. Livio, libro XXI, 7. Mentre a Roma si delibera, Sagunto è presa. Motto divenuto proverbiale per chi in gran frangente indugia a risolvere.

Dura, Durra, Durrha: è il nome arabo del Sorghum vulgare., pianta graminacea che si coltiva anche in Europa, e in Italia chiamasi Sorgo, Saggina, Melica, nonché delle sue varietá dette Sorghum Durra e Sorghum eernuum, coltivate in Egitto, nell’Abissinia e nell’Africa centrale. Voce assai nota al tempo delle guerre d’Abissinia.

Dura madre: lat. dura ínater, meninx fibo’osa, fr. dure-mère, è la membrana esterna del cervello e del midollo spinale, fatta di tessuto connettivo con fibre elastiche, aderente alla superficie interna del cranio. Essa è una delle tre membrane dette con sola voce meninge, avvolgente l’apparecchio cerebro-spinale e spesso dura íiiadre = meninge, onde meningite col solito suifisso in ite, significa infiammazione della meninge.

Duvet: la peluria sottostante alle penne di alcuni palmipedi, oche, cigni, etc. ; se ne fanno cuscini e imbo talvolta la parola francese.

A. PaíN/ini, Supplemento ai Dixionari italiani.

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