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Esercito della Salvezza: V. Salvation Army.
Esercizio: por azienda è ripreso corno uallicismo (V. Rigutini). Ripreso del pari ò noi scuso di riscossione, uso delle vendite publiche, bilancio annuale dello Stato. Exercice = perception de l’Ì7npdf^ emploi du revenu public. Neologismo non registrato, ma usatissimo.
Esèrgo: = ex opera, fuori dell’opera, e íiclla terminologia monetaria indica quel piccolo spazio al disotto dell’impronta nel rovescio, nel quale è posta l’iniziale o inarca di zecca.
Esibizione: per esposizione^ mostra^ è dal francese exhibition, dove pure in quella lingua, in tal senso, è neologismo tolto dall’inglese. I Esibizione., in italiano, l’atto di esibire = offrire. Ma non solo in un certo linguaggio è usato il neologismo inutile, ma non mancano esempi anche di noti scrittori. Es. «Questa esibizione dei costumi giannizzeri interessò in particolar modo».
Esigente: è dai puristi parola ripresa lior gallicismo, exigeant., lat. exigere. Voce necessaria e sancita dall’uso e, al pari di esigenza = necessitá., appartiene a quei francesismi su cui molto vi sarebbe a discutere se tali siano veramente, ancorché lo speciale uso che se ne fa provenga dal francese.. Senso accolto dalla Crusca.
Esito: nella locuzione in esito, in luogo <li in risposta., è voce del linguaggio burocratico.
Es ist eine alte Geschichte: èunavcc’-hia storia eppur rimane sempre nuova, e quando essa avviene, il cuore si infrange! co^í Arrigo Heine parlando dei tormenti d’Amore, in quel gioiello immortalo di liriche, che si intitola Lyrisches Intermezzo {Ein Jungling liebt ein Madclien).
Esistere: lat. existerc, vale essere in atto, perciò usato, come oggi è usatissimo, por il semplice essere, è ritenuto galli’ismo. Es. «Il negozio che qui esisteva, Esistono ragioni por credoi’e,» oto. Ancho esistenza per vita ò ripreso dai piú rigoi(»si ])urÌKti come gallicismo.
Èsodo: gr. exodos — uscita, storicamouto l’uscita degli Ebrei dalla schiavitú d’Egitto
A. Fanzini, Supplemento ai Dixionari iialiani
(Bibbia): familiarmente, partenza in gran numero e in gran frotta, quasi per accordo preso. Es. l’esodo dei forastieri, dei bagnanti etc.
Esonerare: (dal latino ex-onerare = sgravare, alleggerire) è neologismo che ricorda il francere exonérer = liberar da un onere, francare, esimere. Dal verbo esonerare si formò il vocabolo esonero. Es. «V esonero dagli esami», voce «non bella» dice il Tommaseo. La Crusca però non la registra. Meglio esenzione, dispensa.
Esoftalmia: [è^co, fuori e òfpdaXfiós, occhio) termine medico: lo sporgere del globo dell’occhio fuori dell’orbita: der. esoftahnico.
Esonero: V. Esonerare.
Espada: voce spagnuola (dal latino spatha) 1= spada, e poi il torero che nelle corse dei tori (corrida) fa professione di uccidere i tori con la spada, ultimo e piú difficile atto del sanguinoso dramma cosi caro a quel popolo.
Espandersi, espansione, espansivo: dal lat. ex e pando = stendo, dicesi specialmente dei corpi ed equivale a dilatarsi. I francesi hanno trasportato le due voci expansion ed expansif al senso morale: qui est porte á dire ses sentiments, ses pensées, e noi tale uso accogliemmo con riprovazione dei puristi. La Crusca però accoglie il senso figurato di queste parole ne il Tommaseo apertamente lo rigetta, pur dicendo che non è del popolo.
Espansionismo: neologismo che significa la teoria di coloro cho sono favorevoli allo conquiste coloniali e militari.
Esperanto: come il volapiik, nome di lingua artificiale o universale proposta verso il 1887: cosí detto dal psoudoninío di chi lo propose.
Esperire: lat. experíri per provare, tentare, esperimentare e quindi compiere, cosí che si giunga ad esaurire la prova: è voce usata nel linguaggio dogli uffici e dei tribunali. Participio esperito.
Espiare la pena: è notato dal Rigutini corno «sfarfallone» giacche si espia (purga) il delitto e si patisco e soffro la pena. Vero è cho queste trasposizioni d’un vocabolo da un senso in un altro sono comuni.
Espletare od espletato: por compiere, fí IL