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Gala: dicesi in marina gran gaia quando, oltre alla bandiera nazionale ed ai distintivi speciali inalberati, si stendono da prua a poppa le bandieruole de’ segnali. V. Pavese. La piccola gala consiste nell’innalzare sugli alberi le sole bandiere nazionali.
Galantina: noto piatto rifreddo di complicata arte culinaria, solitamente fatto di capponi disossati e farciti: servesi con gelatina. Nome e cosa verosimilmente di provenienza francese: galantine: la parola galani però non ci ha che vedere. Galantine^ secondo che ne spiega il Littré^ proviene da una radice tedesca gal., onde g allevi =1 gelatina.
Galantuomo: nei paesi dell’Italia meridionale questo vocabolo ha un ben curioso significato: indica cioè colui il quale veste civilmente, da signore. (Il galaniuomo nel senso morale è colui che porta il grave peso della coscienza, quindi è destinato a far poca strada nella vita).
Galatea: dal greco gala., latte, quindi bianca come il latte: nome di mirabile e ridente Nereide, celebrata da Teocrito e per imitazione da Vergilio {Egloghe) e dal Poliziano {Stanxe). Suona antonomasticamente.
Galaverna (da un caligo hibema?): cosí chiamano con voce dialettale in Eomagna il nevischio gelato e minuto, quello che i francesi dicono verglas: e significa altresí la brina.
Quando la brina in su la terra assempra l’imagine di sua sorella bianca, ma poco dura alla sua penna tempra.
Dante, Inf. XXIV.
Galeone: accrescitivo di galèa galera ed è nome di antica nave, di alto bordo, rilevata a prua e a poppa, con portelli per i cannoni. Andava a vela con quattro alberi, due quadri e due latini. Serviva per guerra e per mercanzia.
Galeotto: ha antico valore di me%%ano di amori., ed è traduzione del nome Galtehaut., il quale fu gentil cavaliere e fa pietoso intermediario fra la regina Ginevra e Lancilotto dal Lago, come si legge nella bellissima istoria di questo nome
Galeotto fa il libro e chi lo scrisse
Dante, Inf. V. 137. e il Decameron fu da alcun lettore antico cognominato il prencipe Galeotto per indicare le pericolose lusinghe che vi si contengono.
Galletta: voce lombarda, estesa anche in altre regioni dell’Italia centrale per indicare il bozzolo del baco da seta: da galla., gallozza., gallòzzola., lat. galla.
Gallicanismo: nome dato al sentimento di indipendenza da Roma che ebbe il clero cattolico francese fino dall’Evo Medio (Gallia., lat. = Francia). Es. Chiesa Gallicana.
Gallina faraona: V. Faraona.
Galoche: cosí sono chiamate quelle soprascarpe di gomma che di verno specialmente servono a preservare i piedi dall’umiditá. La parola è francese, e dicesi anche claqiie: in italiano v’è galoscia caloscia gallozza., voce classica e antica. Ma chi la usa? Appartiene al novero delle parole semi morte. Etimologia piú semplice di galoche è da gallica^ scarpa gallica francese, galoehia nel basso latino. Il Mussafia propende per calones = zoccoli. Lo Scheler per calopodia — zoccoli.
Galope galop: nome di nota danza vivace, di origine francese, vraiment nationale! nota un lessicografo francese.
Galoppante: attributo di tisi ulcerosa a rapido decorso: fr. phtisie galopante., quasi che brulé les étapes.
Galvanizzare: tm cadavere., ima mummia., etc, è locuzione comune che vale animare., voler dar vita a persone, istituii cose che non hanno piú forza vitale. Se i francesi estesero primi a tale senso figurato e forte il verbo igalvaniser = donner une vie factiee et momentanee) e noi imitammo, sará gallicismo condannabile? V. Elettrizzare. {Galvanizzare., dal nome del nostro grande Galvani).
Gamba di Vladimiro (la): è rimasta celebre per alcun tempo negli annali del Parlamento italiano. Essa fu la cagione della caduta del primo ministero, G. Nicotera, 1877. Aveva egli un certo suo ufficio altrettanto segreto quanto illecito {Gabinetto nero) nel quale si faceva lo spoglio delle lettere e dei dispacci privati. Gliene capitò uno che parlava di una ferita alla gamba di Yladimiro. Si era al