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consiste in un api)arccchio girevole con navicelle o sfingi o cavallucci sospesi.
Giovane antico: curiosa locuzione di popolo (Riminose) per indi-care il vecchio celibe: x’óvne antigh. Dicesi anche di xi(cllona.
Giovani turchi: nome dato al partito progressista turco il quale vuole la furono della coltura e della civiltá occiiontale con l’islamismo. Nel gergo politico / giovani deputati monarchico-liberali.
Giuda: il nome di Giuda Iscariote che die Cristo per trenta sicli d’argento suona ])opolarmente in vece di traditore^ spergiuro, mancator di fede.
Giullare: talora dicesi per buffone^ ma -1 intende non di quelli che fanno II me■<riere per le piazze, bensí di chi non ha senso di dignitá e di coscienza. Come voce storica giullare significò il cantore o menestrello {fr.jongleur^ dal latino joculator. da jocus = giuoco) che si accompagnava cantando al trovatore. Indi perdette del suo primo buon significato e in francese e presso di noi significò salti?nbanco , giocoliere^ buffone. Perchè poi il Petrocchi pose questa voce fra le parole fuor d’uso?
Gipsotèca: (dal latino gypsum = gesso e theca = fodera, involucro) raccolta di gessi riproducenti, per ragione di studio e di coltura artistica, i migliori e piú celebrati lavori dell’arte scultoria, specie classica. Neologismo non bello.
Giretto: voce lombarda, girett (cfr. garetto., e per l’etim. V. jarretière). Indica ([uella pai-te della bestia macellata che dalla polpa della gamba va al calcagno. Serve specialmente per gli ossi buchi.
Giro: dicosi familiarmente, e con largo uso dialettale, invece di raggiro., affare poco chiaro, imbroglio: giro familiarmente an<!he si dice di donna licenziosamente libera o di professione sospetta. È una del giro., è un giretto: donna di giro è anche in toscano. Prendere in giro r. beffare, farsi giuoco. Milanese, toeu in gir.
Girondino e Gironda: noto nome storico dei deputati della Gii’onda al tempo della gran rivoluzione di Francia. I Girondini formarono il glorioso partito d(*’ primi tempi della Assemblea legislativa e della Convenzione: amatori puri della libertá e
A. Pan/ini. Supplnmnto ni Dixionari italiani. del popolo, ma senza violenza ne ingiustizia: rappresentavano il fiore della intelligenza e del valore della rinata Francia. Avversi alla tirannide regia e feudale, caddero per opera della tirannide giacobina nelle giornate del 31 maggio e del 2 giugno 1793. Arrestati, giudicati, furono condannati a morte il 31 ottobre 1793. Peccarono di troppa idealitá e di ignoranza della tenibile logica che regge le umane passioni e la umana malvagia natura. Oironda fu detto il loro partito {Oironde e girondini in francese). Queste parole si rinnovano talvolta nell’uso. Cosí il Carducci, accennando all’amor suo e di Alberto Mario per la libertá e per la giustizia, idealmente e nobilmente intese, chiude esclamando: «La Oironda è finita, per sempre finita» . Per Alberto Mario in Confessioni e Battaglie.
Gironzolare: per gironsare., girellaí-e. girondolare o girandolare, gir otto lare non piace ad alcuni puristi ; certo è verbo che aumenta senza richiesta un numero anche troppo grande di fratelli.
Girovagare: neol. da girovago.
Gitano: voce spagnuola che vale xivgaro^ da egipciano, nome di gente randagia e senza fissa dimora, la quale si crede discendere dagli Egiziani. V. Oypsy.
Gittare: V. Gettito.
Giunca: piccolo bastimento cinese ed indiano, a fondo piatto, con prua e poppa rialzate. Porta tre alberi con vele di stuoja.
Gius giure: latinismo in vece ó.i diritto, da Jus (radice come in jubeo — comando) ordine^ decreto e., propriamente, diritto^ inteso come il complesso delle leggi e delle consuetudini che determinano il lecito e r illecito.
Giunònico: Giunone (in greco, Hera) fu sposa e sorella di Giove, figlia di Saturno e di Ci belo, Dea del Cielo, dell’Aria, delle Nozze, delle Gravidanze, dei Parti. Ella era inoltre una specie di terribile Zantippe celeste, ma, dalla descrizione che co no lasciarono gli antichissimi poeti, risulta che ella era formosissima donna. Boiòms., cioè dallo grandi pupillo umido e nero come quelle del bue e ÀevKioÀei’Og., cioè dalle bianche braccia, è ricordata da Omero, il <!ho fa credere che tutto il roste fosso
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