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mari iperborei: voce registrata nei dizionari francesi.
I confronti sono odiosi: locuzione freluento che vuoisi di formazione inglese: romparísons are odious (V. Adams, Dici, of. Engl. Literat).
Icóre: Ix^oq il sangue degli Dei che presso i greci avca speciale nome, come speciale nome avea la bevanda, nettare; speciale nome il cibo, ambrosia. Poi indicò il siero, la parte acquosa del sangue. Oggi in medicina è sinonimo di pus di maligna natura. Mutabile fortuna anche delle parole!
Ictus: conservasi questo nome latino {ictus =; colpo, percossa) per significare nella metrica antica la battuta del verso che segnava il tempo o misura e si faceva percotendo della mano o del piede: pedum digitorumque ictu^ Quint. Ictus dicesi ancora nel linguaggio musicale ; dove non ò da confondersi con la thesis: questa >" applica a tutti gli accenti forti di un ritmo; quello s’applica solamente al primo e all’ultimo tempo forte di un verso musicale, sui quali esso è, per cosí dire, appoggiato come sospeso.
Idalgo: V. Hidalgo.
Idea: un’idea di qualche cosa per dire /ni poco si dice familiarmente, e cosí pure .-i dice in gorgo francese U7ie idée =: un peu. un rien. Une idée d’absinthe avec beaucoup d’anisette.
Idea fissa: o incoercibile o coatta.^ chiamano i medici l’insistenza di pensieri molesti, talora assurdi, che insorgono automaticamente disturbando e limitando il corso normale dello idee: sono riconosciuti abnormi dal paziento stesso, ma non può liberarsene onde con molta angoscia no <" come ossesso. L’idea físsa è frequente negli stati degenerativi e nella nevrastenia <(M-el)ralo. V. Fara?toia.
Ideale: osservano i puristi non doversi questa parola riferire a cosa di poco conto, nò usare al plurale in vece di desideri, affpiraX’ione, tendenza, otc.
Idealitá: astratto di idea: indica la fa<oltú di ideare o concepire concetti superiori che astraggano dal fatto o dalle ne<(*ssitú presenti provodendo o provvedendo «iltamonto e nobil intuito. Eccone un ciliare
esempio: «A questa nazione (l’Italia) giovine di ieri e vecchia di trenta secoli, manca del tutto V idealitá: la religione cioè dello tradizioni patrie e la serena non timida coscienza della missione propria neUa storia e nella civiltá, religione e coscienza che sole affidano un popolo d’avvenire» Carducci, (7a ira. Neol. necessario, accolto dalla Crusca.
Ideatore: neologismo da ideare, colui che trova l’idea di alcuna cosa.
Idem velie atque idem nolle ea demum firma amicitia est: classica definizione dell’amicizia: leggesi in Sallustio {Gatil. XX. 4) volere e non volere le cose istesse è ciò che costituisce la salda amicizia.
Identificare e identificazione’: dal linguaggio filosofico (cioè di due esseri che si fondono insieme o del comprendere duo piú enti sotto la stessa idea) passarono nell’uso comune ad indicare semplicemente riconoscere, riconoscimento, provare cioè la medesimezza, il vero essere di cosa o persona mal nota o falsamente nota. Spiacciono ai puristi come voci abusive e di provenienza francese: le sancisce l’uso.
Identitá, Identico, Identicitá, Identicamente: dal basso latino identitas (idem = il medesimo) sono voci che dal linguaggio scientifico e filosofico sono passate al linguaggio comune in vece di medesimezxa, medesimo, stesso, medesimamente. Spiacciono ai puristi: le sancisce l’uso.
Idest: lat. cioè.
Idillio: familiarmente e talora con senso d’ironia: colloquio d’amore.
Idiosincrasia: lòiog proprio o ovyKQdoig, costituzione; disposizione particolare organica per la quale ognuno risente in particolar modo l’influsso degli agenti diversi che impressionano i suoi organi, e piú specialmente idiosincrasia è termine usato dai medici per indicare una repugnanza organica ad un dato medicamento o anche alimento sul quale il medico non può contare. Por OS. la morfina è un ipnotico: ebbene, molti non la sopportano e produce l’effetto opposto. La voce poi dai profani è spesso usata con ostensione che si potrel)be ritenero abusiva so il trasportare al lignaggio comune lo voci dolio vario