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illusionista: nool., dal fr. illusionniste invece di prestigiatore^ giocoliere.
Illustrazione: dicesi con aperto gallicismo [illustration) di persone degne e illustri, che fanno onore ad un’arte, ad una scienza, ad una regione: spiace ai jjuristi, come un astratto difforme dall’indole nostra della favella, Cfr. Dante: tu che onori ogni scienza ed arte.
Spiaco pure ai piú stitici fra i puristi iUvMraxione nel senso di periodico adorno di disegni, e illusiraio come attributo di libro ornato di figuro dichiarative. Mala moda di intercalare figure nel testo per abbellimento e chiosa ci provenne dalla Francia, e, con la cosa, il nome, llliisir anione nel primo senso appartiene a quei molti gallicismi i quali, come non entrano nella corrente del linguaggio popolare, cosí sono senza sforzo sfuggiti in nobile prosa. Appartengono tuttavia alla lingua dell’uso.
Illustre e illustrissimo: vedasi curioso effetto dell’abuso che toglie valore alla logica grammaticale! Il superlativo vale piú del positivo, ma nel caso di questo aggettivo la cosa è diversa, giacché illustrissimo si dice di ognuno, specialmente non illustre ; illustre invece è solo di persone veramente chiaro per notorietá e valore. Vero ò che anche dell’aggettivo illustre che sembra contenere un granello di incenso e di gloria, oggi si comincia a far uso generoso oltre misura.
Illustre sconosciuto: locuzione lepida ed ironica dei tempi nostri che è indizio del costumo: vale cioè a significare certe persone nulle e ignote sino a ieri, cui la civiltá democratica offre opportunitá di acquistare di colpo autoritá e stato sí da dettar legge, trinciar giudizi, montare in bigoncia o sul })iedostallo. Suona ironia o spregio.
Il nuovo non è bello, e il bello non è nuovo: dicesi di opere prive di invenzione e di perfezione. L’acuta frase si fa derivare del Lessing {Briefen die N euste Literatur hetreffeíid) onde trasse ispirazione Arrigo Voss per questo epigramma:
Anf mehrere Biicher.
Xach Lessing.
JJein rodseliges Buch mancherlei Neues und Wahres,
\A’;!ro das Wahr nur neu, ware das l^eno nur wahr !
Ilota: greco EUdjrrjs, latino Hilòta^ nome dello popolazioni Achee ridotte in istato servile, non come individuo ma come casta, dai Dori od Eraclidi al tempo di Sparta. Yoce usata oggidí per esprimere con forza di esagerazione lo stato di dipendenza economica o morale.
Il Paradiso di Maometto: è quello che nel Corano è promesso ai buoni: piú divertente certo di quello di Cristo, ma non cosí ricco di sensuali piaceri come la tradizione ed i commenti hanno insegnato. Maometto promette lo uri, esenti da ogni bruttura, le vergini modeste, le care spose, tutti beni che in terra non si riscontrano di frequente.
Il quarto d’ora di Rabelais: fr. le quart d’heure de Rabelais., dicesi, con molta libertá e con largo riferimento per significare un momento di incertezza e di impaccio, in cui conviene risolversi. Si allude per tale motto ad un brutto quarto d’ora che passò Francesco Rabelais, il grande autore di Oargantua, quando al ritorno da Roma si trovò a Lione senza soldi per continuare la via. Per ciò si valse di questa astuzia: fatti chiamare i medici della cittá e fatto giurare il segreto, loro disse che i Romani gli avevano dato un veleno per uccidere il re. Fu allora denunciato, preso e condotto sotto buona scorta a Parigi dove egli tutto narrò al re facendosi beffa della semplicitá de’ Lionesi. Aneddoto antico ma poco attendibile, né d’altra parte persuade la spiegazione che un fatto cosi comune come la mancanza di denari abbia potuto dar vita ad una locuzione cosí comune e nella quale par si contenga un senso speciale e recondito.
Il regalo che fece Marzo alla Nora: locuzione toscana e vale, regalo meschino come quello che fece tal Marzo a una tal Nora di tre noci e una nocciola. «A})pena vedmi l’involto dirai: ecco il primo regalo che foce Marzo alla Nora» (Giusti, Lettere).
Il re regna ma non governa: formula della monarchia costituzionale, giá espressa dal Thiers nel 1830: le roi règne et ne gouverne pas. Rex regnai sed non gubernat fu pure il monito dei Polacchi a Sigismondo III loro re.