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Immobiliare: trovasi usata questa parola,’ versione del fr. ímmobilier^ come attributo generico di operazioni riguardanti i beni ímvL\o\)\\\ {bona immobilia) ^ cioè case e terreni. Es. Ch’edito ituTíiobiliare.
Immobilizzare: per rendere immobile ridurre in istato da non potersi muovere, operare, esercitare alcuna azione, ricorda il francese immobiliser, in italiano, meglio immobilitare, ma questo verbo mi pare alquanto disusato.
Immondo: parola piú che italiana (non mondo, immundus, non pulito, impuro): ma pan’á soverchio acume il dire che questa parola è spesso usata da noi con la frequenza e il senso del fr. immonde ?
Immortali: erano gii Dei presso gli antichi, contrapposti ai mortali, cioè agli uomini. Ma i francesi nella geniale loro enfasi (geniale, a chi piace!] chiamano familiarmente immortel l’accademico della loro Accademia. Les quarante immortels.
Immortalizzare: per immortalare è brutto doppione ed inutile, derivato dal fr. immortaliser ; e cosí dicasi di eterni%x,are (fr. éterniser) per eternare.
Immunitá: (dal lat. in e munas ^=: sevvizio, immunis) in medicina indica la resistenza organica alle sostanze tossiche, ai contagi, allo sviluppo degli agenti patogeni. L’immunitá può essere innata o acquistata, come ad es. col vaccino contro il vainolo.
Impagabile: nel senso iperbolico di cosa che non ha prezzo, inestimabile, specialmente detto in senso faceto o di scherno, ò il francese impayable = extraordinaire, bizarre, plaisant. In italiano, vai tant’oro quanto pesa, e infiniti altri modi di cui ò ricca la favella del popolo.
Impaperarsi: papera (propr. la femmina del papero) è lo sbaglio nel parlare e nel pronunciare, nel gergo teatrale anzi è ^oce tecnica: dicesi familiarmente impaperarsi per confondersi nel parlare, prendere delle ])apere. V. Papera. \ Impappinarsi, è alquanto diverso e vale perdere il filo, iínhrogliarsi.
Impasse: roneo. ma cieca, via senza uscita ( J. Cui de sae) e deriva da un in negativo e passe cioè via per cui non si passa. Parola francese non infrequento fra noi. Es. «un temperamento che desse modo al Governo di uscire senza disonore daíV impasse in cui si è cecamente cacciato» . E chi scrive cosí è un professore di Universitá italiana!!
Impavesate: ter. mar., cassoni che corrono da prua a poppa sul capo di banda delle navi da guerra, coperte di incerate, nei quali ripongonsi le brande dei marinai durante il giorno.
Impeccabile: letteralmente che non ])uò j peccare. Questo aggettivo riferito con speciale significato al contegno, al vestito, al decoro etc, ricorda V irreprochable francese. Es. «egli è d’una squisita cortesia e d’una notevole amabilitá, modesto, impeccabile nel suo portamento» . j Impedenza: V. Induttanza.
Impedimenta: e talora in italiano mpedimenti, voce tecnica del linguaggio militare de’ Romani per indicare i bagagli, i carriaggi, i somieri, le provvigioni che accompagnano un esercito in moto e ne ritardano o impediscono lo spedito andare: voce cosí espressiva che non è caduta dall’uso. Expediti invece erano detti i soldati quando non erano impediti dai bagagli .
Impegnarsi a fondo: dicesi quando uno nell' intraprendere alcuna azione opera in modo risolutivo cosí da non potersi ritrarre piú per ricominciare. Dal linguaggio delle armi e della milizia passò la locuzione al linguaggio politico specialmente. Delle varie questioni che i puristi fanno sul verbo impegnare, V. il Eigutini, op. cit., che ampiamente ne ragiona.
Imperativo categorico: (Kategorischer Iinporativ) frase usata da E. Kant nella sua opera filosofica Grundlegung der Metaphysik der Sitten, per indicare la legge morale che comanda o proibisce, all’infuori di ogni considerazione di utile o di piacere. «Opera unicamente secondo quella massima per la quale tu puoi nello stesso tempo volere che essa divenga legge universale». Dicesi talora nell’uso comune e fuori di ogni senso metafisico, imperativo categorico per ordine assoluto, condizione che non si può tralasciare.
Imperialismo: (fr. im.pénalisme, ingl.