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di quella di successione. I possessi delle

corporazioni religiose, cui la legge non concede, non essendo soggetti a successione, sarebbero mani morte. Come termine storico dell’antico diritto feudale, mano morta vale forxa morta^ stato cioè di persona che, essendo vassalla, non poteva testare ne disporre de’ suoi beni; i quali naturalmente ritornavano al feudatario. Diritto di mano m^orta era dunque, il diritto da parte del signore feudale di ereditare da coloro che dimoravano nel feudo, essendo in i stato servile. La Eivoluzione di Francia abolí tale diritto.

Manovra: per esercizio militare, movimento dei treni, etc. è riprovato dai puristi come gallicismo, e cosi il verbo manovrare: fr. ínanoeuvre e manoetwrer. Meglio possiamo dire che si tratta di uno dei tantissimi neologismi, non creati da noi, ma provenuti dal francese e oramai indispensabili. Il Rigutini ammettendo la necessitá di tali voci, consiglia di non usarle in senso figurato.

Manovra: nel ling. mar. cosí si chiamano complessivamente tutti i cavi e i cordami dell’alberatura delle navi, e si distinguono in manovra dormiente o fissa e manovra volante o corrente.

Mansion House: V. City.

Manu militari: lat. con mano militare, cioè usando, nell’esecuzione di leggi o decreti, il diritto della forza, quando la forza del diritto pare insaffioiente.

Manustuprazione: V. Onanismo in Appendice.

Manteau: francese: nel linguaggio della moda occorre talvolta in vece di mantello. «Questi vocaboli, assolutamente non necessari e che, usati, indicano inferioritá intellettuale, sono assolutamente da combattersi, anche registrandoli nei vocabolari. Nell’Alta Italia, specie in Lombardia e in Piemonte, e’è poi una vera mania di tutto infranciosare. Bisogna sentire il linguaggio delle modiste ! Sono analfabete, che usano tutte le voci scritte come sono nei cataloghi o nelle corrispondenze che vengono da Parigi !» Questo sfogo d’indignazione non è mio. A che vale sdegnarsi? Ma è del dotto prof. Calegari, il quale ebbe occasione di rivedere le bozze di quest’opera, e poiché cosí scrisse in margine, non mi parve da scancellare tale chiosa. Ma avvertasi: il prof. Calegari è un italiano irredento.

Mantecare: questo verbo nel dialetto milanese è usato in uno speciale senso culinario: dare, cioè, il lucido e l’amalgama — rimestando e ingrassando come si farebbe per una manteca — al classico risotto (manteecá).

Marabout: dall’arabo marabath zi: devoto a Dio, nome dato ai seguaci di una speciale setta della religione maomettana, diffusa nell’Africa settentrionale. Le forme marabut o marabutto^ registrate nei dizionari italiani, mi paiono meno frequenti della grafia alla francese. Ve altresí una specie di cicogna indiana o africana le cui penne sono tenute in grande pregio (c^conia marabou) e scrivesi marabú, o, alla francese, marabout.

Marais: voce francese che significa un terreno incolto acquitrinoso, valle^ come dicesi nel ferrarese. Pare che marais risponda esattamente all’antica, anzi morta parola nostra marese = stagno ; voce corrotta dal latino mare. (Secondo lo Zaccaria, op. cit.., íiiarais e marese sarebbero voci di origine germanica).

Maramaldo: por «traditore, e vile sicario che infierisce sui deboli e sui vinti» è voce usata. Fabrizio Maramaldo fu uccisore di Francesco Ferrucci a Gavinana (3 agosto 1530j, il quale gli buttò le terribili parole: «tu ammazzi un uomo morto!» , che uccisero per eterna infamia il nome di Maramaldo. Cfr. B. Varchi, Storia Fiorentina^ lib. XI; Ed. Alvisi, Lo^ òa^taglia di Gavinana, Bologna, 1881.

Maraschino: noto rosolio, fatto con speciali ciliegie dette marasche (da amarasca = amara). Celebre fra gli altri quello di Zara, la nobile cittá italica, sola, di lá dal mare! Queste specie di marasche, coltivate a tal uopo in Dalmazia, sono colte quando non sono ancora mature, pigiate, fatte fermentare, indi distillate, dolcificate e messe in commercio in bottiglie rivestite di trecce di paglia.

Marasma senile: termine medico, da f.iaQaiv£lv = disseccare: processo l’egolare di atrofia che colpisco la piú parte dei

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