< Pagina:Panzini - Dizionario moderno.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

Prefaxione

Vecchia cognizione è pur questa che Peperá poetica nella letteratura italiana fin da antico vince quella prosastica: l’ingegno italiano sembra con maggior agio muoversi nell’elemento del ritmo, e prescindendo dalla forma lirica, nella poesia didattica, narrativa e romanzesca v’è un tesoro non del tutto a tutti noto ed esplorato, di semplicitá, facilitá e di grazia che a fatica cercheremmo negli esempi di prosa {}).

Ma astraendo da ogni giudizio su la prosa letteraria, è deplorevolissimo — ripeto — il decadimento della prosa comune presso di noi, perchè essa è l’arma viva e lucida con cui combatte il pensiero moderno.

Questa cosa nessuno oserebbe negare, ma invece di confessare le ragioni vere, si preferiscono le ragioni speciose fra le quali una delle piú celebri e note è questa: «Noi italiani non abbiamo unitá di lingua», della qual cosa ci siamo specialmente accorti dopo che fu compiuta la unitá politica della Nazione, dopo che l’affermazione

una d’arme, di lingua, d’altare, di memorie, di sangue e di cor,

costituí presso le altre genti uno dei più importanti diplomi storici per reclamare indipendenza, unitá e libertá.

Ecco, per esempio, come una notissima scrittrice si giustifica presso i francesi:

«In Francia voi avete una lingua media che tutti parlano e capiscono ; è una lingua limpida, chiara, pieghevole. Tranne alcuni stilisti, tutti i vostri scrittori sono compresi, tutti i vostri giornali possono essere letti e capiti in tutta la Francia. Invece noi dobbiamo togliere al nostro stile ogni ornamento; noi dobbiamo essere eccessivamente semplici per essere sicuri che tutti possano capirci» .

Porto un documento per dimostrare come questa vieta querimonia sia ripetuta ancora. E fin a quando ? Una piccola particella di vero con gran contorno di specioso, un fenomeno in fine poi non spiacente perchè frutto naturale, cioè frutto di condizioni storiche, geografiche, etniche, le quali pur contribuirono a far sí che l’Italia, prima del suo periodo servile, piccola fra le nazioni, fosse per molteplicitá di vita un mondo meraviglioso essa stessa, è elevato a causa prima, ineluttabile. Essi domandano: «Perchè non si scrive bene? Perchè i nostri libri valgono meno etc? Perchè la diffusione delle opere letterarie nostre è cosí li (’) La Divina Commedia^ ’L’’Orlando Innamorato^ nella prima originale forma, il Furioso^ etc.

A. Fanzini, Sitppkíiicnio ai Dixionaii italiani. e

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.