Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
Merla ebbero nome. L’antico e disusato proverbio toscano: «La Merla ha passato il Po», ha relazione con questa leggenda?
Merlano: (voce lombarda, dal francese merlan) noto pesce dei nostri mari, della famiglia dei gadidi (ordine dei malacotteri) ; della lunghezza media di dieci o quindici cm., di facile digestione, specie lessato, eccellente poi in tutte le salse e forse è per codesto che non ci intendiamo a chiamarlo. Il merlan francese, è il Merlangus vulgaris^ che sul nostro lido adriatico dicesi Merluxxo^ a Venezia è chiamato Lovo^ in Toscana Nasello^ in Istria Molo^ in Lombardia, francesemente, Merlan. luljornh^váídi ^qy merlu%xo si intende il baccalá, che è il merluzzo grande (Oadus Morrhua) dei mari del Nord e che in commercio si trova essiccato ; e secondo la preparazione, è detto baccalá o Stocco fisso. (V. questa parola).
Merletta: in romagnuolo, saliscendi.
Merluzzo: V. Merlano.
Mésallianoe: fr. alleaQiza., matrimonio con persona di condizione inferiore e bassa per cui ne deriva danno e disdoro. Il prefisso mese uguale all’italiano w^5 che troviamo in misleale [sleale], miscredente, misaventura, misfatto, etc, dal latino minus.
Mesmerismo: dottrina del Mesmer sul magnetismo animale (Francesco Mesmer di Iznang, lago di Costanza, 1734-1815).
Messagerie: fr. stazione ed ufficio onde partono vetture o navi. La vettura o la nave stessa.
Messaggio: fr. 7nessage.,mg\esemessage^ nel linguaggio diplomatico indica le comunicazioni che il capo del potere esecutivo rivolge al potere legislativo. Il Petrocchi registra tale senso neologico, ma a me pare che in italiano si dica discorso, e che, se usiamo la voce messaggio^ è specialmente riferendoci a governi stranieri.
Messalina: (Yaleria) imperatrice romana (15, 48 dell’era volgare) moglie dell’imperatore Claudio. Dicesi antonomasticamente di donna rotta ai piaceri e sessualmente degenerata {et lassata viris.^ necdum satiata recessit. Cosí fu detto di Messalina).
Messa nera: fr. messe noíre: parodia audace e sacrilega della messa Cristiana in onore di Satana - la forza naturale, misteriosa e ribelle - celebrata dagli stregoni e dalle streghe nell’Evo Medio. V. la ricostruzione in Michelet, La Sorcière. Dicesi oggi messa nera di certe rituali orgie con cui a’ degenerati sessuali e sociali sembra di adonestare il loro pervertimento.
Messianico: agg. da Messia., francese messianique., inglese messianic. Storicamente è la speranza del popolo ebreo in un Re, spirituale e temporale, che riunendo e liberando Israele, riconducesse l’etá dell’oro su la terra. Questo è il nome che ricorre nelle Sacre Carte (Vecchio Testamento) Mashiach., da mashaíi ungere, voce ebraica, V unto del Signore. Questa speranza in un Messia (Liberatore Duce, cfr. il Veltro Dantesco) si incontra anche nella tradizione di altri popoli, oppressi e divisi, e prende nome dalla piú famosa di questo tradizioni che è appunto quella degli Ebrei.
Messianismo: fr. messianisme., credenza, attesa di un messia.
Messidoro: da messis = messe e òcòqov = dono: decimo mese del calendario republicano francese (dal 18 giugno al 18 luglio).
Era un giugno maturo, era un bel giorno del vital messidoro
Carducci, Rimemíyranxe di scitola.
Messo t’ho innanzi: omai per te ti ciba: uno dei tanti versi danteschi (Paradiso X, 25 ) divenuti popolari: questo entrato specialmente a mo’ di frase fatta nel gergo delle scuole.
Mestruazione e mestrui: dal latino me?istrua mensile: fenomeno fisiologico congiunto al fenomeno della riproduzione, che appare nella donna dal tempo della pubertá alla menopausa, e consiste in uno scolo sanguigno per le vie genitali, e si riproduce ogni mese, fatta eccezione del tempo della gravidanza e talora dell’allattamento. Diconsi anche Regole e cosí in fr., règles. V. Marchese.
Meta: parola che non esce dall’uso dialettale milanese, usata dal Manzoni, P.S., cap. XII e dichiarata con le parole: «cosí chiamano qui la tariffa in materia di commestibili», calmiere.