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Paesi bassi: V. Appendice. Similmente nel ^ergo francese, pays bas.
Paesistico: agg. di formazione abusiva e arbitraria, da paese. Es. «la mina di certe bellezze artistiche e paesistiche è inevitabile». NB. Questi esempi sono sempre tolti da quegli scrittori nostri che vanno per la maggiore e sono vantati come salute di quest’umile Italia.
Pagaia: specie di remo usato dagli indiani por vogar su le piroghe, fatto come pala e adoperato senza scalmo od appoggio. Pagaia doppia, cioè a doppia pala, come usasi no’ sandolini.
Paga Pantalone o Pantalon paga: motto che paro in antico (sec. XV) volesse significare la republica di Venezia fará le spese per tutti. Secondo altri il motto è piú recente e si rapporta ad una satira in cui Venezia a Campoformio fece le spese per tutti. (V. Fumagalli, Chi l’ha detto ?) Oggi Pantalone è il popolo italiano, che nel pagare imposte e nel protestare gode di un ben noto primato. Cfr. Jacques Bonhoínme in Francia ; John Bull in Inghilterra ; TJncle Sam negli Stati Uniti, etc.
Pagherò: V. Tratta.
Paglia: chiamano i tecnici certe incrinature che si generano durante la cottura dei metalli: sono dette paglie dalla forma che assumono.
Paglietta: nota voce spregiativa napoletana per avvocato., estesa, nell’uso familiare, fuori della regione. Paglietta è pioiíi. il cappello di jjaglia., e l’estensione del nome dev’essere provenuta da antico uso in Nai)oli di portare gli avvocati cappelli neri di paglia.
Pagliuolo pagliuolato: terni, mar., il tavolato che copre il fondo di un battello di una nave. In origine pagliuolo era la camera nella stiva, coperta di paglia., ove si riponevano le provvisto e il biscotto.
Pagnottista: voce neol. nostra, registrata dal l’ctrocchi come termine spregiativo di chi serve (meglio di chi è impiegato) solo per la paga. Voce di formazione e di uso plebeo.
Paguro: o granchio eremita; nomo di un crostaceo fra i piú ingegnosi (> curiosi. il quale avendo il succolento addome privo di difesa, suole occultarlo entro le conchiglie dei molluschi. Se però non trova la conchiglia vuota, mangia il mollusco e si impadronisce della sua casa. Stringe poi lega offensiva e difensiva con le rose di mare (attinie)., le quali co’ loro organi urticanti difendono il crostaceo dai nemici: alla sua volta il paguro, movendosi, offre all’attinia che ha sul dosso, facoltá di meglio nutrirsi.
Pain d’épices: voce fr. usata abusivamente per Pan .speziale. V. questa voce.
Paino: per ganimede, bellimbusto è voce popolare del dialetto romanesco e dell’Italia centrale. AhbreYÌazíone dí pavoncÌ7io?
Palafitte: avanzi di pali che si ritrovano confítti per lo piú nel fondo dei laghi e su le rive. Sono residui di antichissimi villaggi lacustri che gli uomini primitivi costruivano ed abitavano per averne difesa contro uomini e fiere.
Palafitticoli: abitanti delle palafitte lacustri.
Palamidone: nome dato da alcuni sarti a quella specie di cappotto d’inverno che segna la vita come una redingote. V. alla voce Vestito. T^alamidone in antico indicò, sciocco, spilungone, uomo insipido ancorché di persona grande. (G. Giolitti, uomo politico, diede voga a questa foggia d’abito, onde fu lepidamente denominato).
Palanca, palancone, palanchetta: vive voci lombarde e venete per indicare le monete di rame. Palanca por soldo è voce italiana, notata nei lessici. Certo un lombardo od Un veneto eviterebbero di scriverla per timore di parer sciatti. V. ciò che è detto alla parola Schiampa. Palanca ricorre nel senso di danaro., (fr. argent!) la gran molla dello umane azioni!
Palchettista: termine usato a Milano per. indicare il proprietario od usufruttuario di un palco al teatro.
Paletot: V. Paltò.
Pai Icaro: nome di soldato greco.
Palingenesi: voce univereale iílosofíca [jrákiv di nuovo e yFVFni<; = nascita): dottrina secondo la (juale l’anima passa attraverso una successione di rinascite (metení|)sieosi). In teologia vale il rinnoNarsi