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abitudini dei singoli eruditi e studiosi, dall’influsso regionale. Es. èsile ed esíle^ regime e regime^ diruto (nell’uso) e díruto secondo etimologia (dírutus). (Es. le mura dírute di Lodi fuggono^ Carducci, su l’Adda). Aggiungi le parole col gruppo fonetico br, che in prosa sono per lo piú sdrucciole, in poesia possono essere fatte piane, come lúgubre e lugubre, tenebre e tenèbre, pálpebra e palpebra etc. Quale il rimedio? Faro un vocabolario di queste parole ? un vocabolario dentro un vocabolario ? Ciò è un assurdo. E anche lo potessi e volessi, donde mi verrebbe l’autoritá per fissare cotesti accenti? A me basta avere proposta, come viva ed evidente, la difficoltá della questione ed il male. Le questioni linguistiche possono interessare gli studiosi solo quando da prima esse interessano la nazione. Se no è lavoro vano ed accademico. Cosi io credo. Certo un congresso ed un voto di persone autorevoli, seguito ed obbedito da giornali, libri, tipografie, scuole, (per quel che valgono) scritte publiche, riviste etc, in cui volonteroso fosse l’accordo di insistere con l’accento su queste parole incerte, riuscirebbe molto efficace e forse contribuirebbe a fissar l’uso. Ma per ottenere cotesto bisognerebbe prima che i dotti si accordassero, e poi che i giornali (come quelli che hanno piú presa nel publico) eseguissero ubbidienti. Due cose del pari difficili. Altro rimedio sarebbe quello di imitare la giafia spagnuola (oh, calunniata Spagnai) la quale pone l’accento sulle parole non piane. Tanto per concludere giova notare come il Petrocchi, con buon successo e buon criterio, nei suoi dizionari adottò l’accento per tutte le parole sdrucciole o bisdrucciole. Il Polacco presso l’Hoepli publico un’edizione della Divina Cotnrnedia, accontando le i)arole dubbie: qualche libro con gli accenti, si va stampando. Ma anche in ciò occorro prudenza, giacché si íischia di metter l’empiastro dove non <:’ò il male. Che bisogno, ad esempio, il signor Corrado Ricci avea di metter l’accento sul titolo d’un suo volume Rináscita. Chi mai avrebbe letto Rinascita? Capisco che sono questioni dove è facile ossero colto in (lonti’addiziono, dove lo

proposte sono varie appunto perchè manca il mezzo vero e primo: l’amore all’idioma natio, che dev’essere sentito dall’intera nazione e non solo da quei pochi (infelici!) che fanno onesta professione di lettere. Un dizionario di pronuncia delle parole incerte è questo: Regola per la pronuncia della lingua italiana compilata sulle opere dei piii recenti filologi da Alberto Buscaino Campo. Trapani, Tip. Modica -Romano, 1875. Esso può seiTire anche per conoscere come vadano d’accordo fra loro i vocabolaristi.

Accessit: 3’’ persona del passato del verbo latino accedere =: avvicinarsi, appressarsi, dunque si avvicinò. Voce usata in Francia e talvolta anche da noi nel linguaggio scolastico ed accademico per indicare coloro fra i candidati che sono promossi, accostandosi ai primi, ai premiati. Press’a poco come promozione.

Acciaiería: neol. per indicare i grandi stabilimenti metallurgici ove si lavora l’acciaio. Es.: L’acciaieria di Terni.

Accidentato: come agg. di terreno, ineguale, ondulato, è francesismo manifesto, assai in uso, ma anche assai brutto. Cfr. Dante. Purg. VII, 70: Fra erto e piano era un sentiero a sghembo e Inf. IX, 115: tutto il loco varo.

Acclimatare: per assuefare, abituare al clima è voce riprovata da’ puristi come gallicismo: acclimater e acclimatation. La Crusca ha acclimare, da clima italiano e non da climat fr. Va bene ! Ma tanta è la forza dell’uso nelle parole che ben pochi, io penso, usano la voce buona. 11 Petrocchi accoglie ambedue le voci. Acclimatazione e giardino di acclimatazione, dove piante esotiche ed animali d’altri paesi vivono e si propagano mercè aite e cure speciali. Per mio conto posso notare come in vece delle due voci buone si vadano introducendo lo parole accUmatixxare e acclimati xzax ione. Se i puristi avessero sugli italiani tanto influsso quanto i due suffissi ixxare, izxaxione, la lingua nostra sarebbe la piú pura del mondo.

Acclimatazione: V. Acclimatare.

Acclimatizzare: V. Acclimatare.

Accomandante: V. Accomáudifu.

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