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niuta il droghiere e serve allo spaccio. A molti questa nuova arte i)iace assai. All’estero trionfa. E questione di gusto e di buon gusto. V. Liberty.

Affittacamere: neol., chi appigiona camere por mestiere. Termine di solito spregiativo.

Affrescare: dipingere a fresco, cioè sull’intonaco fresco e preparato all’uopo: maniera in grande onore nell’arte nostra antica. Per essa le pitture murali poterono resistere alle devastazioni degli uomini e del tempo: arte però costosa e difficilissima giacché richiede tecnica e sicurezza i-are, non vedendosi l’effetto dei colori che dopo, cioè quando il muro è asciutto.

Affusto: supporto e carro del cannone: fr. afftíf.

Agacé: irritato, provocato, stuzzicato. Part. del verbo fr. agacer.

Agenda: voce francese, dal latino agenda n, p. zzz cose da farsi. Indica quel taccuino ove si notano giorno per giorno le cose da farsi. Anche questa voce è nell’uso del linguaggio commerciale. V. Notes, V. Carnet. 11 sig. Darchini in un suo nuovo di%. francese e italiano (A. Vallardi, Milano 1903) traduce senz’altro agenda per agenda.

Age quod agis: motto della sapienza latina e significa fa quel che fai cioè, attendendo ad una cosa, non occuparti se non di quella.

Aggettivazione: neol. usato per indicare l’arte e la facoltá dell’aggettivare, cioè dell’apporre aggettivi. Aggettivi e nuove metafore sono le impronte di quella nuova scuola - prosa e poesia - che oggi è in molto onore. Gli antichi (Cfr. Dante, Era giá l’ora che volge il desio) dai fenomeni naturali sentivano nascere specialmente idee e sentimenti, non colori, cioè non aggettivi come «i volgari descrittori moderni». (D’Ancona: /r’^Vor^* ed effetti, Treves, pag. 42). 11 Carducci in un suo Hcvítto { Mosche cocchiere) parlando di una rinnovata prosa italiana dice che «non si potrebbe Jid ogni modo rifarò con i musaici dogli astratti e delle metafore», e, i-agionando nella scuola, gli uscirono di Imcca questo meravigliose ipoiboli irruenti parole vivo: «(ibi po tendo dire una cosa in dieci parole la dice in venti, lo credo uomo capace di male azioni», e ancora: «noi stemperiamo tutta in biacca la porca anima nostra» (Vedi Omaggio della lUvista d’Italia a Qiosue Carducci, Maggio MCMI, ])ag. 93 e 90). Molti altri valentuomini la pensano come questi due grandi ; ma l’aggettivo, la biacca, la retorica e il musaico trionfano piú che mai. Difetto, a nostro avviso, di sinceritá nell’arte! Tra il nuovo stile delle arti decorative (V. Liberty) e la nuova prosa e poesia esiste alcun nesso manifesto. Ad ogni modo se anche, non una ])arte di ragione, ma tutta la ragione fosse in questo nostro giudizio, esso non approderebbe a nulla, giacché a nulla vale il contrariare le inclinazioni di una etá: esse sono tali perchè conviene che cosí siano.

Agibilitá: questa parola di conio nuovo 0, per dir meglio, una delle tante di formazione abusiva, la trovo in un documento che non dovrebbe essere errato: le lettere, cioè, con cui il ministro di Sua Maestá il Re sottoscrive alcune azioni in favore del teatro alla Scala. Questa parola agibilitá infiora il seguente periodo, privo affatto di agilitá: «Roma li 27 aprile 1902. - Sua Maestá il Re, al quale ebbi l’onore di riferire l’oggetto della lettera a me diretta dal Comitato «Pro-Scala» , ha degnamente apprezzato gli artistici intendimenti a cui si ispira l’iniziativa presa dalle pili cospicue individualitá di codesta cittá onde assicurare V agibilitá del detto teatro». Con tutto l’ossequio alle istituzioni presenti non posso obliare che i signori e le republiche nostre del ’400 e del ’500 italiano avevano dei ministri o segretari che sapevano scrivere assai piii elegantemente. Eppure in quei secoli l’estetica non era un cánone della vita come è oggi!

Aggio da agio: parola italiana del linguaggio commerciale, usata anche all’estero (fr. agio): / si)e<mlazione sul corso dei valori publici, differenza nel cambio della moneta. Da agio i francesi devono aver dedotto lo parole agiotage (ti’affico, speculazione, giuoco sulle difterenzo dei corsi di Horsa: arto di alterare artiUoialmento e con lino disonesto il valore dello

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