< Pagina:Panzini - Dizionario moderno.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

carte publiche o delle merci di gran consumo) e agioteur: onde le nostre parole aggiotaggio, aggiotatore.

Àggio: è notevole l’abuso che si fa di questo suffisso che ricorda il suffisso age de’ francesi, onde molte parole come metraggio, arbitraggio, viraggio, drenaggio., bendaggio etc. Aggio, ismo., ale., i^^axione sono i suffissi dominanti, si per effetto del nuovo bisogno di astrarre, sí per effetto delle lingue straniere.

Aggio mangnato: (ho mangiato) risposta tipica dell’indolenza, imprevidenza e noncuranza del lázzaro napoletano che, richiesto di servizio, rifiuta non avendo bisogno di alcun altro guadagno in quel di, avendo egli mangiato. La triste frase deve ritenersi come leggenda.

Aggiornare: voce usata bene nel senso di fissare il giorno {dicere diem). Nel senso di differire è riprovata dai puristi. Certo è dell’uso e la registra la Crusca, il Petrocchi, etc. fr. ajourner.

Aggiudicatario: termine giuridico: indica la persona la quale per effetto di aggiudicazione è dichiarata proprietaria di cosa alcuna venduta all’incanto, per aver offerto il maggior prezzo. L’aggiudicazione può avere per oggetto anche una concessione o un appalto e in questo caso è aggiudicatario colui che ha fatto l’offerta minore.

Aggiotaggio: V. Aggio.

Aggiotatore: V. Aggio.

A giorno (illuminare): questa locuzione italiana, anzi italianissima tanto che essa é una delle poche parole nostre penetrate all’estero (A giorno in francese z:z éclairer a giorno, conime au grand jour) dal Fanfani è riprovata o almeno accettata a denti stretti. Yi antepone locuzioni simili: sfarzosamente., splendidamente illiwiinato^ oppure: al Pagliano ci si vedeva come se fosse giorno. Bell’esempio del come e dove possa arrivare la pedanteria ! A giorno è locuzione usatissima invece di traforato. Es. un fazzoletto con Vorlo a giorno, il che ricorda il francese á jour., percé á jour == de part en pari.

AgnosGO veteris vestigia flammae: conosco i segni dell’antica fiamma.

Cosi Dido ad Anna, confidando il nuovo amore per Enea per cui divampa il cuore che si credea chiuso e consacrato alla memoria del doppiamente infelice Sicheo. (Yergilio, Eneide, IV, 23). Dicesi ora per motto e con forza di intercalare.

Agnosticismo: dal greco a =:: negativo e gignòsco = conosco, cioè quella dottrina filosofica che non sa., cioè che vuole attenersi soltanto allo scibile, a ciò che si sa senza oltrepassare con presupposti i limiti della scienza. Press’a poco come positivismo. (L’Agnostico appunto perchè ha rinunciato di pronunciarsi su ciò che oltrepassa i confini dell’esperienza, non può a rigor di logica negare la possibilitá di un’anima eterna).

Agorafobia: una delle tante fobie del linguaggio medico, dal greco agorá zzz piazza, foro, mercato, assemblea e fobia = paura, avversione. Con questo nuovo vocabolo i medici alienisti chiamano quella specie di malattia nervosa, se malattia si può chiamare, per la quale si prova una specie di avversione, paura, turbamento, squilibrio nel traversare grandi spazi e nel trovarsi in mezzo a gran moltitudine.

Agrari: nome dato ai partigiani del partito Prussiano protezionista, a base di tariffe, dalla produzione del suolo. Partito presentemente conservatore con lieve tinta confessionale (protestanti), militarista, feudale. È formato dai grandi proprietari e si contrappone al partito degli industriali e dei socialisti. Dal tedesco Agrarien, lat. ager rr: campo.

Agremá e Agremani: dal francese agrément (radice gre lat. gratum., it. grato., grado) che indica tutto ciò che è gradevole, piacevole. Es. livre plein d’agrément. Quindi per estensione ornamento del vestire. In it. guarnizione, passamano.

Agrément: V. Agremá.

Ahimè, povero Yoricic!: esclamazione di Amleto quando scopre nel cimitero il teschio del buffone Yorick (J.w^e^o V, 1). Il motto ha valore di intercalare pur fra di noi.

À iiuit ressorts: nel linguaggio mondano e giornalistico invece di con o di otto molle., detto francesemente di certe vetture signorili, le quali oltre che alle quattro

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.