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dole propria vuol dire vivere, evolversi
seguendo tutte le impronte e gli impulsi esterni, significa corrompersi, che è preparazione al Unire.»
Au bout des ressources: ir. a corto di spedienti. In ínancanza di meglio.
Audiatur et altera pars: si oda anche r altra parte: sentenza giuridica divenuta anche popolare; loggesi in Seneca, Medea, atto II, scena 2, v. 199. Vi corrisponde il motto nostro volgare: bisogna sentire anche l’altra campana, cioè per pronunciare un giudizio equo conviene ascoltare ambedue le parti contendenti.
Audiendum verbum (ad): lat. ad ascoltar la parola, e intendesi, spesso in senso faceto, per ascoltare parola di avvertimento, di esortazione, di correzione da parte di superiori e pi-eposti.
Audizione: nel linguaggio musicale e teatrale cosí è chiamato l’atto dell’udire un’opera od un cantante: dal lat. audire.
Au grand complet: modo di dire francese non infrequente, come ad es. «ieri sera ebbe luogo la prova generale dell’inaugurazione, con esito soddisfacentissimo. Il teatro presentava un magnifico colpo d’occhio. Tutta l’eletta schiera di dame e di cavalieri era au grand complet. La baronessa . . . offerse uno splendido servizio di rinfreschi agli invitati.» E poteva essere non splendido?
Auna: antica misura francese (aune) di poco superiore al metro. Dal lat. z</na, parte del braccio.
Au revoir: arrivederci.^ ar rivederla, ludi gente mondana cosí dice spesso, come dice adieii, non addio.
Era giá l’ora che volge il desio ai naviganti e "ntenerisce ’1 core
!o dí eh’han detto a" dolci amici addio.
Leggi in quella vece adieu e vedrai beli’ (affetto !
Aurica: vela di forma trai)ezoide, come randa e contro randa.
Auri sacra fames: emistichio del famoso verso di Vergilio (EneideUl, 57 ) ove racconta di Polidoro, giovanetto figlio di Priamo, trucidato dal genero Polinestore per averne gli affidati tesori. Quid non mortalia pectoru cogis auri sacra fames! (a che tu non costi-ijigi i mortali, orribile cupidigia dell’oro!) Ma il sacra fames è intraducibile.
Auscultare: latinismo usato dai medici, e significa diagnosticare le malattie dai rumori intei’ni delle viscere. Lo stetoscopio è il nome dello istrumento, specie di piccola tromba acustica che usasi a tale uopo.
Ausilio: lat. auxilium z::z ’díuto, è d:il Petrocchi notato fra le voci antiche e fuoidell’uso, laddove questa voce oggi è spesso usata, parendo aiuto termine di troppo volgare o volendo con ausilio significare non solo l’aiuto, ma il conforto, l’approvazione, il sussidio materiale e morale.
Aut aut: lat. o, o cioè «delle due l’una» e dicesi quando si voglia indurre altrui a concludere, con forza di dilemma.
Aut Caesar, aut nihii: o Cesare (Imperatore) o nie/^^e. Motto di Cesare Borgia. «Nominis sui omon secutus, superbum vexillis titulum, Aut Caesar aut nihil inscribi iussit ; quod Sanazarius versiculis haud tamen satis salsis redarguit»:
Aut nihil aut Caesar vult dici Borgia: quidni? Quum simul et Gaesar possit et esse nihil.
Cosí Anton Maria Oraziani nel Theatrum historicum de virtutibus et viti’is illustrium virorum et foeiiiúnarum. (Francofurti, 1661;. Altro epigramma in proposito è il seguente di Fausto Maddalena Eomano:
Borgia Caesar erat, iactis et nomine Caesar, Aut nihil aut Caesar, dixit: utrumque fuit.
Motto che è superba reminiscenza del detto di Giulio Cesare: volere essere primo, sia pure in un villaggio delle Alpi, che secondo in Roma.
Auto: è prefisso che si trova in grandissimo numero di parole, specie neologiche ; e si presta egregiamente a formare tutte quelle voci che vogliono indicare cose la cui azione si sviluppa da forze interne e congenite o apparentemente tali. Cotesto auto e il pronome greco avróg che significa egli stesso, il medesimo., giá nell’antica e mirabile lingua greca usato per formare moltissime parole che significano l’operazione del soggetto sul soggetto stesso.
Auto: felice abbreviazione che in Francia