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esteso poi in Lombardia e nell’Emilia. (Voce nuova in Piemonte: cosí il Dizionario piemontese dií G. Gavazzi, Roux, 1891). Indica un individuo appartenente all’ignobile ceto della mala vita: prepotente, ozioso, spesso vivente alle spalle altrui, ladro e delinquente all’occasione. Il nome varia nelle varie regioni d’Italia, ma la cosa, da Torino a Palermo, è press’a poco la stessa. La parola deve derivare da Barahha, il ladro micidiale che Pilato, per volere del popolo ebraico, liberò invece di Cristo, e letteralmente vuol dire figlio della vergogna. Anche in francese la parola Barabhas ha un senso consimile. «Lasciate al popolo la scelta tra il piú giusto dei giusti e il piú abominevole assassino di strada e siate certi che ei griderá: Vogliamo Barabba, Viva Barabba !» (A. Heine, Memorie).

Baracca: in romagnolo ^{giií^iGugoxciyO’viglia^ bagordo., il mangiar cioè di molte persone insieme senza sobrietá e per viziosa crapula. Costumanza spiccatamente romagnola, onde lo speciale nome. Beri vate Z>a.rac-" care, baraccone {bar acon)., buon compagno, goditore e crapulone, che dissipa volentiere il suo in feste e bagordi. Tale senso è pure nel dialetto lombardo e nel veneto. Baracca., in Lombardia, nel Veneto e nelr Emilia dicesi altresí in senso proprio e figurato di cosa malandata, che tende a ruina.

Barba: voce dialettale veneto-lombarda, significa zio. Viva tuttavia e comune è questa voce specialmente a Venezia.

Barba: e piú comunemente barbe, sono detti i filamenti e le frange naturali della carta, che solitamente si raffilano nelF arte libraria, fatta eccezione però delle carte a mano e di valore ove le barbe hanno pregio.

Barba d’uomo: uomo di valore, locuzione nostra viva nella frase familiare non c’è barba d’uomo che... per dire non c’è alcuno per quanto forte che..., etc.

Barbagliata: milanese barbajada, bevanda di latte e cioccolata.

Bárbara: come attributo di poesia è neologismo dovuto al sommo lirico della seconda metá del secolo XIX e del secolo XX, G. Carducci. Egli chiamò bárbara la sua gran lirica perchè rinnovando, con perfetta e insuperata fusione di pensiero e di suono, i metri dei greci e dei romani, si pensò che, se potessero rivivere, a quei grandi la sua lirica sarebbe parsa barbarica. E ciò per questa considerazione che per gli antichi la metrica si fondava su la quantitá, cioè su la maggiore o minore estensione dei suoni sillabici ed avea in se e per sé compiutezza armonica di musica: la metrica italiana invece posa su l’accento ritmico. Dunque apparenza antica, sostanza italica, onde \íOQ^m barbara. Barbe-bleue: nome del principale personaggio di un racconto del famoso poeta burlesco Pe’rrault (n. 1628, m. 1703). Barbe-bleue è un marito feroce e sanguinario, specie di orco, che scannò sei mogli e, quando stava per sgozzar la settima, fu ucciso dai fratelli di costei. Dicesi tuttora per celia per indicare una, persona che fa paura senza essere paurosa.

Barbèra: vino piemontese da pasto e da bottiglia. Pregiatissimo, robusto, ricco di colore, di álcole e di aciditá (Govone, Magliano d’Alba, Priocca).

Bárberi (corsa dei): cosí in Roma era chiamato uno spettacolo carnascialesco, crudele e non sempre innocuo, carissimo a quella popolazione. Consisteva nel lasciar sciolti alcuni poliedri (barberi), cresciuti selvaggi nella campagna: i quali stimolati da flagelli che avevano sul dorso, precipitavano da Piazza del Popolo a Piazza Venezia fra densa ala di popolo. Tale spettacolo fu abolito pochi anni dopo il nuovo Regno.

Barbetta: (fr. barbette) terni, mar. che indica quella specie di elevazione o piattaforma che è su le navi corazzate ove pongonsi i cannoni affinchè possano tirare al di sopra del parapetto. Onde dicesi cannone messo in barbetta: e in fr. camion monte en barbette: e in tedesco barbetteaufstellug . Dicesi barbette, parce que le camion fait la barbe, rase l’épaule?nent (Littré). I Barbetta indica altresí il cavo che pende a prua delle imbarcazioni mercè il quale si legano a terra o a bordo. Barbeta de la lanza, in dialetto veneto.

Barbigi: milanese barbis = baffi, basette. «Fortiguerra nel Ricciardetto e Pa-

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