< Pagina:Panzini - Il mondo è rotondo.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

— 144 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Il mondo è rotondo.djvu{{padleft:156|3|0]]

Capitolo XVIII.

Scolastica.

Ma da qualche tempo Beatus osservava Scolastica, e crollava la testa. Un giorno non seppe trattenersi, e le disse:

— Mi pare, Scolastica, che voi cresciate, non dirò in intelligenza, ma in circonferenza.

Era nell’ottavo mese.

Scolastica lo confessò, e Beatus arrossì.

Poi gli parve che un maleficio fosse tra lui e quella donna, e non sapea perchè.

Disse poi:

— Mi pare una cosa grave; ma come avete fatto?

— Come ho fatto....

— No, non è la descrizione che mi interessi — rispose. Quello che interessava Beatus era come il corpo di Scolastica avesse potuto servire al piacere di un uomo. Sono cose che, a mente fredda, non si capirebbero. Ma esisteva lì il documento.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.