< Pagina:Panzini - Il mondo è rotondo.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 155 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Il mondo è rotondo.djvu{{padleft:167|3|0]]una redingote nuova con risvolti di seta, lunga sì che pareva una toga.
— Ma come è bello quest’uomo! — disse la signora Alice.
La personcina nera di lui spiccava in fatti fra quelle bambine bianche.
— E quella donna non viene? — domandò Beatus quando furono sul limitare.
— E che deve venire a fare, la disgraziata, con quella pancia che tiene? — Così rispose la signora Alice. — E voi due, avanti. E tu, Elena, con me.
Pareva la signora Alice la gran madre Cibele.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.