< Pagina:Panzini - Il mondo è rotondo.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

— 205 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Il mondo è rotondo.djvu{{padleft:217|3|0]]

Capitolo XXIV.

Le mammelle.

Ma la signora Alice non rispondeva.

Probabilmente ella non aveva molta confidenza con gli arnesi della scrittura e ciò le dava soggezione; oppure il calcolo dei nove mesi era sbagliato; oppure quella cosa era già stata spedita alle balie e alle nutrici.

E allora Beatus ritornò a casa.

Ma appena arrivato a casa, trovò quello che non si aspettava.

Era sera, era freddo e pensava al suo letto.

E invece trovò il suo letto ancora occupato.

Da prima non capì da chi, e perchè.

Attorno al letto c’erano le tre donne: la Scolastica, la bimbetta e la signora Alice.

Ma la signora Alice disse: — Buona sera, signor Beatus. Non la aspettavamo. Lei è arrivato in tempo per veder passar l’angiolo.

Tànatos, la morte, era entrata in casa senza avvertire il portinaio.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.