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— Eppure è strano! — disse. — Quando si sente dire che un medico è ammalato, si prova una certa meraviglia.

— Quasi piacere, è vero? — disse sorridendo l’illustre fisiologo.

— Questo poi no — rispose pur sorridendo Beatus. — Almeno io, no.

— Se poi il medico muore — continuò sorridendo l’illustre fisiologo —, è una soddisfazione.

— Può darsi — disse Beatus — che per molti la cosa sia così. Eppure vi è la sua spiegazione.

— E quale?

— Ma sì! — disse Beatus. — Bisogna ricordare che il medico, nell’antichità, era lo stregone, il possessore delle forze occulte. Ebbene: qualcosa di questo remoto concetto rimane. Pigliate il più formidabile uomo politico che muove gli uomini come quei due signori là muovono le pedine su la scacchiera, e fatemelo seriamente ammalato; e poi ditemi che cosa diventa di fronte al medico: niente. Esiste anche il fatto grammaticale, scusate: non so se lo abbiate osservato. Supponete che i giornali domani annuncino

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