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Beatus mandò tale voce che il buon dottore ne fu sinceramente commosso.

— Ah, la indegna calunnia! — esclamò Beatus e raccontò.

Come ebbe finito il racconto, il dottore disse:

— Lei però, facendo sgravare in casa la donna, ha fornito tutto il materiale della verosimiglianza....

Il dottore parlava con tranquilla parola; ma in Beatus l’eccitazione diveniva anormale.

— Io educatore, io maestro..., io fare queste cose.... — diceva. — Perchè lei capisce che se anche non fosse, io sono obbligato a essere uomo morale.

— Sì, ma ai tempi che corrono non ci si bada più. E poi se ne parlava la scorsa settimana; ora è cosa già passata.

— Come fare a smentire?...

— Lei non smentisce nulla; dopo tutto l’aver reso incinta una bella servotta non le fa disonore.

Ma fu a questa parola del dottore che Beatus si ricordò delle esclamazioni di scherno udite al caffè. Scolastica, la orrenda Scolastica! E Beatus vide l’orrendo grottesco ca-

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