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— Sì, signor Regio Ispettore.

— Non ha qui lei la sua famiglia?

— Sì, signor Regio Ispettore: qui ho babbo, mamma, fratelli....

— Bene: lei domani vi aggiunge un marito, ed ecco la felicità al completo.

La parola marito dipinse sul volto della giovane donna un amabile rossore, e ciò piacque molto a Beatus, perchè questa reazione fisica diventa sempre più rara sul volto delle giovani donne.

— Signore — disse ella — non è possibile.

— Oh!

— No, signore, non è possibile per noi professoresse trovar marito in questo paese.

— Questa è un’altra iperbole, signorina.

— È la verità, signor Regio Ispettore. Qui i giovani sono molto zotici. E noi, professoresse, non ci vogliono perchè dicono che noi siamo istruite. Io, poi, perchè sanno che studio, sono messa all’indice.

Questa cosa parve molto grave a Beatus. Ma allora a che cosa servono tutte le scuole che il Governo mantiene, in questo paese? Se non servono a togliere lo zoticume, a che servono?

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