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e ogni anima alta — maschile, s* intende! — dovrebbe congiungersi con lei più o meno spiritualmente. Si ubbriaca con se stessa ed ignora che di solito l’anima alta maschile se ha bisogno di una donna, questa è la cuoca.
— Scusi. Anche la marchesa è autrice?
— Autrice di Bobby.
— Ah, questo lo so. Voleva dire autrice di qualche opera.
— Infatti lei ha ragione. Esiste un’opera, un capolavoro di donna Barberina: lei non l’ha ancora visto.
— Quale? — domandò Aquilino.
— Il marchese suo marito. Aquilino stette un po’ lì, sospeso.
— Scusi, e perchè un capolavoro?
— Perchè lo ha completamente idiotizzato.
— Idiota?
— Ho detto idiotizzato. Il marchese Don Ippolito sta ritirato in campagna e vive la sua filosofia. Lei mi capisce: quando uno cade nella filosofia, è bell’e finito, se pure non si tratta di filosofia umoristica.
Dio , che cerchio alla testa! Quanti veleni! Per vivere bisognerà cominciare la cura di Mitridate: abituarsi ai veleni.