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patria non è un fico secco! E confessa sinceramente che tu, forse, sei stato turlupinato
e alla tua volta hai turlupinato le turbe: perchè la patria non è un fico secco. Forse, o satrapo, perderai la tua satrapia, ma salverai il popolo; perchè così confessando, disarmerai i tuoi avversari che gridano guerra. Credi: la patria non è un fico secco!»
Ma quel signore chiamò i satelliti delle porte, e fece scacciare dal suo cospetto quel pazzo insolente che aveva osato parlare così.
E il dì seguente don Ippolito non uscì di casa.
Ciò avvenne perchè don Ippolito fu colto da apoplessia.
Allora tutto il palazzo fu a rumore. Fu telegrafato a donna Barberina. La quale venne col direttissimo; e appena ella fu giunta al palazzo, ha telefonato; il signorino ha telefonato. Sono arrivati molti medici e molti amici. «Ma come l’è?» È che il marchese era sempre lì, con gli occhi di vetro e senza poter riprendere la parola. Poi i medici hanno mandato via gli amici; un medico ha man-