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Capitolo XXV.

Il bacio dell’Inghilterra.

Quella sera il tumulto era grande più che mai, ed Aquilino cercava una via per rincasare; ma non era facile per la gran calca; e gli sbocchi delle vie erano chiusi dai soldati.

D’improvviso sentì una mano che gli si posò su la mano, e una voce gli disse:

— Volete essere mio cavaliere? Era miss Edith.

— Ben volentieri. Ora cercheremo qualche passaggio e poi la accompagnerò a casa.

Ma ella disse che non intendeva andare a casa, ma voleva vedere la dimostrazione.

— Ecco qui, allora, signorina. Qui saremo un po’ schiacciati, ma riparati.

No, no! nemmeno questo ella intendeva. Intendeva spingersi in mezzo al tumulto.

— Piglieremo delle busse, signorina. — E fece un gesto che si capiva anche in inglese.

— Avete paura? — chiese miss Edith.

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