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Capitolo VI.
La signora marchesa.
È moltissimo interessante — specie per chi ha tempo da perdere — meditare quante parole vi sono per indicare le malattie dell’uomo; tanto che se, nella tranquillità della vita
■ uterina, si potesse leggere un dizionario medico, all’ordine: Là zzare, veni forasi si risponderebbe: Niente affatto!
Aquilino, appena varcato il Po, e si trovò in quella città, fu preso dal male che si chiama nostalgia, così che non solo non ammirò i monumenti della grande città; ma non gli piacque nemmeno il pane, perchè gli parve di altro sapore; e tutte quelle case attaccate alle case, e tutta quella gente che vive fra le case, forse quella è una malattia.
Ma un giorno vide, con sorpresa, in uno specchio di vetrina, un ragazzo, con un abito blumarèn. Ed era lui. — Oh, che cera smarrita!... E in quel giorno vide che passavano
/.ir Madoìiiia ti! Marnò.