< Pagina:Panzini - La Madonna di Mamà.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

_8 7

Ma per quanto ella non desse a vedere, Aquilino si persuase che miss Edith aveva il convincimento di appartenere lei ad una razza superiore.

Per fortuna c’era Bobby a tavola! Con la venuta di Aquilino, soltanto — cioè con l’ingresso al ginnasio — egli era stato ammesso alla tavola.

Quando stanno come si deve, e non versano il vino su la tovaglia, quando non mettono le mani sul piatto, e non si rimpinzano, sono pure un ornamento della mensa i bimbi!

Così pensava e così aveva detto Aquilino.

— Oh, no! non i bebi a tavola coi grandi — aveva detto miss Edith. Era un complesso di ragioni pedagogiche ed igieniche che miss Edith non riuscì a spiegare, e allora era intervenuta donna Bàrbera a spiegare, cioè che Bobby — prima — faceva un lieve pasto già alle quattro, poi un altro lieve pasto alle sette; qualcosa come latte, burro, miele, un panino lieve, poi il bagno della sera, poi a letto.

Miss Edith assentiva con tanti graziosi Yes /, perchè quando parlava inglese con la marchesa, era proprio graziosa, e la sua voce correva imperiosa e veloce come su la tastiera di un piano, in una sala ducale.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.