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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - La cagna nera.djvu{{padleft:29|3|0]]ma in che modo? e da dove si comincia? Io capiva abbastanza bene che a me mancavano tanto le forze dell’ingegno come quelle della volontà per raggiungere una così difficile meta.

Fuori della classe sociale ove il nome e la fortuna mi avevano collocato, che cosa avrei fatto? Alle volte, è vero, mi vinceva una gran melanconia pensando a quante illusioni quella povera mamma si facesse sul conto mio, e avrei voluto venire a qualche spiegazione: ma, ripeto, non ne ebbi mai il coraggio: sentivo che le avrei dato troppo dispiacere togliendole quella illusione. Del resto questi erano momenti passeggeri di tristezza e di dubbio: la solita vita mi riassorbiva naturalmente.

Ci volle la conoscenza nuda e cruda della rovina in cui eravamo piombati per levarmi la benda dagli occhi e farmi prendere una risoluzione.

Ecco come fu: per Natale, una volta, volli

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