Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 25 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - La cagna nera.djvu{{padleft:29|3|0]]ma in che modo? e da dove si comincia? Io capiva abbastanza bene che a me mancavano tanto le forze dell’ingegno come quelle della volontà per raggiungere una così difficile meta.
Fuori della classe sociale ove il nome e la fortuna mi avevano collocato, che cosa avrei fatto? Alle volte, è vero, mi vinceva una gran melanconia pensando a quante illusioni quella povera mamma si facesse sul conto mio, e avrei voluto venire a qualche spiegazione: ma, ripeto, non ne ebbi mai il coraggio: sentivo che le avrei dato troppo dispiacere togliendole quella illusione. Del resto questi erano momenti passeggeri di tristezza e di dubbio: la solita vita mi riassorbiva naturalmente.
⁂
Ci volle la conoscenza nuda e cruda della rovina in cui eravamo piombati per levarmi la benda dagli occhi e farmi prendere una risoluzione.
Ecco come fu: per Natale, una volta, volli