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Quando fummo soli, quel signore cominciò senz’altro a darmi moltissime informazioni di cose scolastiche con una voce cadenzata e lenta di cui non percepivo che il suono, però mi scossi dolorosamente quando disse:

—.... io so da private informazioni che ella non è fornito di diploma e che questo posto le fu concesso per singolare favore, e tenuto anche conto delle benemerenze della di lei famiglia. Questo perciò le impone l’obbligo di studiare, di fare del suo meglio e vedere di procacciarsi nel più breve tempo possibile l’abilitazione che si richiede....

Poi parlò della carriera, e infine dello stipendio che avrei percepito.

— Ma come si fa a viverci? — domandai con dolorosa sorpresa perchè quella somma per me rappresentava a pena il salario di un cuoco o di un cocchiere di casa signorile; ma come è facile pensare, tenni questo pensiero per me.

— Eh, signor mio — rispose lui sorridendo e posando con indiscreta curiosità lo sguardo su la eleganza del mio vestito — certo è che bisogna adattarsi e sapere contare il valore del danaro. Ma infine ella è scapolo e la vita qui

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