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Oh! — fece lei, e non si capiva se esprimesse meraviglia o dispregio.

— E allora perchè fate il mastro di scuola? — domandò — Al vostro paese i baroni fanno i mastri di scuola?

Mi guardò con uno sguardo indefinibile in cui c’erano molti sentimenti, fra cui un poco di pietà e molto disgusto, e se n’andò crollando il capo in modo che pareva dire:

«Si capisce che voi siete un miserabile come noi!»

Da allora si fece vita comune, e non tanto per mia volontà quanto perchè quella bestiola non c’era verso che mi si volesse staccare dai panni.

Sembrerà che io racconti una cosa strana; ma certo quella cagna aveva sconvolto l’equilibrio della mia esistenza. Ecco: se i miei conoscenti le avessero fatto un po’ di festa, se avessero detto che era bellina, che era graziosa; e

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