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l pietro panzeri

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Lepida et tristia.djvu{{padleft:64|3|0]] tezze da parte del governo, per opera del deputato valtellinese, intendente della provincia di Sondrio, Enrico Guicciardi.

Il decreto ministeriale che stabiliva la mobilizzazione di questa legione di volontari, guardie doganali e forestali, data dal giorno 15 giugno, e stabiliva come limite dell’azione la difesa contro gli Austriaci delle due alte valli dell’Adda e dell’Olio, cioè delle due strade militari per i valichi dello Stelvio e del Tonale — possibile e pericoloso accesso all’invasione nemica, come i ricordi delle guerre del ’49 e del ’59 dimostrano.

Questa legione, posta a difesa dell’Alpe come scolta perduta, fece così bene il dover suo che si meritò l’elogio di Garibaldi e l’ammirazione degli stessi nemici[1].

  1. Nota, — Vedi Giornale delle operazioni di Guerra eseguite dalla legione di guardia Nazionale mobile a difesa dello Stelvio e Tonale nelle campagne del 1866, redatto da Aristide Calmi, già capitano aiutante maggiore in primo della legione. Torino, Tip. G. Cassone. Via S. Francesco di Paola, 6, 1868.
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