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liv | pietro panzeri |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Lepida et tristia.djvu{{padleft:68|3|0]] un argomento che appariva, presso di noi, quasi nuovo nell’esercizio della medicina e della chirurgia corrente di quel tempo, cioè l’argomento che trattava delle deformità del corpo, siano esse congenite od acquisite, o siano residuanti e secondarie di altre malattie; in una parola l’ortopedia.
Data da quel tempo la tendenza deliberata allo studio della chirurgia, e coordinando le cose vedute e facendo tesoro delle conquiste già raggiunte dai precedenti cultori di quella sua prediletta scienza, propose a se stesso di iniziare in Milano e dotare la patria di questo studio speciale al quale poi si dedicò con tutto l’entusiasmo e con tutta l’attività sino all’ultima ora della sua vita.
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Nel 1874 il Dottor Gaetano Pini, apostolo fervente della beneficenza, sull’esempio del conte Ricciardi a Torino, apriva a Milano, coll’aiuto della carità cittadina, la «Scuola dei rachitici».
Questa Scuola, già vagheggiata dal Pini sino dall’anno precedente (V. «Appendici igieniche» nella Gazzetta di Milano di detto anno) avea per iscopo: «di raccogliere per alcune ore del giorno i figli del popolo e della miseria, maggiormente colpiti da rachitide, ove alle cure intelligenti di un medico, alla ginnastica bene ordinata, alla idroterapia, alla somministrazione del ferro e dell’olio di