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110 | novelle d'ambo i sessi |
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Passò ancora con lo sguardo dal pollastrino alla mia persona: due cose che forse mai egli aveva veduto in quello stato di nudità.
— Questo io non credevo — disse come nel 1916.
Che cosa non credeva? Forse che uno che adopera Dante, Machiavelli, Leopardi avesse attitudini a comperare anche un pollo? O piuttosto non credeva, era sorpreso che la lastrina di cristallo, che era fra lui e il genere umano, si fosse spezzata? Perchè egli mi disse con troppo anormale effusione:
— Grazie! grazie! Grazie, caro!
Grazie di che?
Mi pareva che egli sarebbe stato felice se avesse potuto darmi tutto il resto di quel valore cartàceo e così saldar la partita, in un caso idèntico ma opposto, Enrico Castel forse sentiva che mi avrebbe ben donato le cinquanta lire, se ne avessi avuto bisogno, ma andar lui a comperare per me.... Egli, quindi, mi avrebbe dovuto sempre dire: Grazie! Grazie!
*
Non so perchè andandomene e cogitando a tante cose, fuori dell’ing. Enrico Castel, dicevo fra me: “Se leggessimo meno pagine della scienza e qualche pagina dell’Evangelo!...„.