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In salmì 147

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— E allora che bisogno ha di presenziare?

— C’è sempre qualche ispettore.

— Abbasso le spie, — grugnì Fidatino.

— Bravo, Fidatino, bevi! — disse il dottore.

— Guarda, Camomilla, guarda, — diceva il colonnello, — se avanza un po’ di salmì pel nostro caro Fidatino.

— Una cosa che fa senso, — spiegava il signor Capo. — È un diretto che passa sempre vuoto e dobbiamo stare alzati sino a mezzanotte. Perchè hanno messo quel diretto?

— Per comodo di Sua Eccellenza quando viene da Roma, — disse il dottore.

— Viva la Narchia! — gridò Fidatino.

— Fidatino, Fidatino, — disse il dottore, — questo grido non va bene. Quale è il grido che devi, invece, innalzare?

— Viva la solidarietà dei popoli.

— È sviluppato quel giovanotto, — disse il colonnello.

— Non c’è male, — disse il dottore. — Si va formando.

*

Il colonnello volle accompagnare gli ospiti. Fidatino precedeva con la lanterna. Salmì, zampone, erano le parole che si udivano, mescolate con Sua Eccellenza.

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