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174 novelle d'ambo i sessi

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Novelle d'ambo i sessi.djvu{{padleft:186|3|0]]ferocemente i delatori e li rimandò tutti sconfitti. Da quel giorno Simonetta intensificò il verbo amare verso Cirillino.

Questa è la cronaca delle signore. Non c’è di meglio? Ma tutti i giovani sono alla guerra.

Da allora vennero presi seri provvedimenti. Simonetta starà senza frutta, e il commendatore, padre di Cirillino, venne da me, ossequioso e gentile, e mi pregò di vedere un po’ se potessi almeno esaminare se Cirillino suo era stato bocciato per colpa sua o del professore; e come si dovesse fare per far passar Cirillino.

Fu per questa specie di esame che Cirillino venne da me alle ore nove del bel mattino di luglio.

*

Guardo frattanto Cirillino: vi scopro una piccola ferita alla fronte, e alcune graffiature.

— Che cosa ha fatto lei qui?

— Mi son fatto male in mare.

— Ah, in mare! Lei, come Achille, combattè presso il mare.

Breve silenzio. Domando:

— Sa lei chi emerse dalle spume del mare?

Silenzio.

— Emerse Teti, qualcosa cioè di molto sì-

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