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176 novelle d'ambo i sessi

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Novelle d'ambo i sessi.djvu{{padleft:188|3|0]]vigliato che dolente di vedere tante croci sul foglio.

Giudìzio: “Lei non sa niente, lei ignora la morfologia più elementare„. Ma cosa ha studiato lei quest’anno?

— Ho studiato i verbi irregolari.

— Così che lei sa già bene i verbi regolari?

Tace.

— Proviamo. Ma sbàglia il regolarissimo verbo “amare„ in modo indecente.

Fàccio un poco di solfèggio sui verbi irregolari, in modo ràpido, a sbalzi, con imperiose domande. Ma era inùtile.

Cirillino giaceva muto e lontano dalle mie domande.

Mi balbetta in tuono di rimpròvero (rimpròvero a me):

— Il professore in scuola non faceva mai così.

— Mi dica come faceva il suo professore.

— Parlava della guerra.

Mi balena un’idea. Mando a chiamare in segreto Biagino, il piccolo falciatore.

— Vado via? — domanda Cirillino.

— No, attenda.

Attende: ma io non parlavo parola.

Egli ha legato Georges, e mi domanda ancora:

— Vado via?

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