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50 novelle d'ambo i sessi

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Novelle d'ambo i sessi.djvu{{padleft:62|3|0]]chi della sua giovinezza l’immagine di una madre immobilizzata.

Ma il signor conte era un uomo dall’anima trepidante e non riusciva a sopportare il pensiero che sua moglie doveva entrare in una sala operatoria. E dire che i suoi antenati, appesi in anticamera, avevano sopportato quintali di armatura d’acciaio!

Da qualche tempo la bella barba del signor conte non era più così accurata; e un occhio acuto avrebbe potuto scorgere un aumento di fili bianchi. Una forza misteriosa lo portava ad andare in cerca dell’illustre professor H.... e ripetergli ancora la domanda:

— Lei crede, professore, che l’operazione sia assolutamente sicura?

— Assolutamente, salvo complicazioni.

Ma il signor conte era ossessionato dall’idea del clorofòrmio. Vedeva la moglie immobile sotto il clorofòrmio.

— Povero amico mio, — gli diceva la contessa, — tu ti vuoi proprio ammalare. Non basta che sia ammalata io?

*

Aveva voluto lui accompagnare la contessa alla casa di salute.

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