Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Cose da manicòmio. | 59 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Novelle d'ambo i sessi.djvu{{padleft:71|3|0]]giorno, ed io mi avviai a casa dell’amico M*** dove ero atteso per il desinare.
Una famiglia borghese, alla buona, all’antica: tavola imbandita con le antiche lasagne, col fiasco umile e glorioso, che bolle le bollicine lunghesso il collo sottile. E vi trovai già a tavola — òspite essa pure — quella signora Maria, adetta ad una casa di malati per neurastenia.
Neurastenia! cioè parola che vale a significare debolezza.
E stetti distratto lungo tutto il desinare. Avevo in mente la neurastenia, che vuol dir debolezza, e quel libro che vuol dire forza. “È una malattia la neurastenia o la Bia?„
— No, amico, non mi versi troppo da bere.
*
Come si entrò nell’argomento?
Ah! perchè la signora disse bonariamente:
— Oramai ne so io quanto i medici più bravi, i quali, scusate, non ne san niente neppur loro.
Certamente la signora non diceva queste pa-