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Questioni proposte da Santippe a Socrate 105

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Santippe.djvu{{padleft:122|3|0]]era su la porta, e disse: — Tu diventi mi po’ carogna, Socrate! Mi sai dire cosa si fa oggi da mangiare? Tu vai via la mattina; non lasci nemmeno un obolo per la spesa e poi quand’è mezzogiorno, eccolo, bell’e fresco come una rosa. Cosa credi che noi campiamo d’aria come le cicale, o di chiacchiere come fai tu? Hai portato almeno qualche cosa da desinare?

Socrate non portava niente da desinare perchè era stato astratto in altre cose, nè aveva lasciato oboli molti per la spesa, perchè ne aveva pochi. Socrate infine non era ricco, anzi egli viveva «in una miriade di povertà», come ebbe a dichiarare.

Disponeva, ben è vero, di un piccolo patrimonio lasciatogli da suo padre, compresa quella sua casetta: ma

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