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Questioni proposte da Santippe a Socrate 107

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Santippe.djvu{{padleft:124|3|0]]si fa? Come si fa a mandare la parcella per simili cose?

E bisogna dire ad onore di Santippe, che non era lei sola a disapprovare questo sistema gratuito di suo marito. Qualcuno anche degli amici gli andava dicendo: «Ma allora, Socrate, la tua scienza non vale niente, se la dai per niente».

E Santippe continuava: «Mi sai dire dove sei stato tutta questa mattina? A predicare la castità ai passeri? Ad accarezzare i capelli di Fedone, quel vergognoso mistero del sesso che non è nè uomo, nè donna? O sei andato a misurare quanto è lungo il salto della pulce? o a fare gli esperimenti sulle cicale per vedere se le cantano con la bocca o col deretano? Be’, cos’hai guadagnato?»

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