< Pagina:Panzini - Santippe.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Santippe.djvu{{padleft:130|3|0]]

VI.

Come Santippe ferì Socrate nel cuore.

Santippe lo aveva ferito nel cuore.

Non perchè aveva detto: «O tu sei un impostore, o tu sei un vecchio rimbambito»; ma perchè la buona donna aveva detto: «Fa, almeno, come Protagora

Il nome di Protagora era l’ombra nella mente di Socrate.

Protagora era, prima di tutto, un signore molto irreprensibile; la sua clamide era fluente, i suoi calzari erano eleganti, la sua chioma era profumata. Socrate, invece, benchè gli piacessero

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.