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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Santippe.djvu{{padleft:147|3|0]]tana, si lava e si purifica. Sorge il sole sull’acropoli. Egli riprende il suo dialogo eterno: «Di’, o uomo meraviglioso, vogliamo noi diventare belli e buoni?»

E gli uomini, da tanti secoli, non hanno sovrapposto una pietra su quella pietra.

Ma vero è anche che molti uomini, vicini a noi, dopo l’esperimento della vita, vollero morire per quella terra, ed in quella piccola terra che fu la patria di Socrate, considerandola come uguale al vasto mondo.

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