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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Santippe.djvu{{padleft:151|3|0]]cosa di piacevole. Ma, Socrate preferiva il profumo della verità.
Apollodoro che lo vide così azzimato, meravigliò forte. Apollodoro era un’anima candida e quindi un poco irosa.
— Dove vai, Socrate? Perchè così vestito? Che sollecitudine è la tua di questa pomposità mondana e superflua? Non carichiamo e scarichiamo oggi la Noùs, la Dike?
— Caro, — disse Socrate, — io, come vedi, mi sono fatto bello perchè oggi sono chiamato a cena da persone che sono tutte belle.
Egli era in quel giorno invitato da Callia, un giovane signore, uno sportman — diremmo noi oggi — il quale aveva vinto il grand prix delle Panatenaiche.
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