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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Santippe.djvu{{padleft:159|3|0]]lore, e sveglia la gioia, come l’olio sveglia la fiamma. Ma in piccole tazze. Noi siamo come la sementa della terra. Se l’acqua diluvia, la sementa marcisce; se invece scendono piogge soavi, ecco tutta la bella fiorita della primavera.

I servi recarono in giro piccole tazze.

Disse per primo Callia: — Io bevo alla Ricchezza, alla mia dolce e docile Ricchezza, dispensiera di libertà. Essa mi concede di onorare con bei simposi, in questa bella casa, con tanti servi, con questo inebriante vino, i cari amici.

Disse un altro dei convitati: — Ed io, o Callia, propino e bevo — perchè tu ci offri questo nobile vino — alla mia grande, vergine, libera Povertà. Divina cosa, amici, la Povertà! Già tu la custodisci senza forzieri, con la dolce ne-

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