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La cena dell’amore 161

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Santippe.djvu{{padleft:178|3|0]]Callia, che ritornavano in Atene. Aveva chiesto di Socrate e quelli ridevano.

— Maledetti bardassi! cinedi porci! — aveva detto contro le loro risa, ed aveva seguitato a girare per ritrovarlo quel vagabondo di suo marito.

— Eccolo qui, — disse, — che non si accontenta di aver persa la notte; ma anche il mattino! A casa, dico, che tu sei ubriaco fradicio!

E presolo per la mano se lo trascinava dietro a gran passi. — Ma che proprio tutto io, tutto io? io accendere il fuoco? io scopare? e tu in giro a far gozzoviglia, muso da cane?

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