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Il colloquio fra Anito e Meleto | 177 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Panzini - Santippe.djvu{{padleft:194|3|0]]legge dell’ostracismo, cioè di un esilio blando e niente affatto disonorevole, non fu conservata nelle legislazioni che vennero di poi? Perchè quella legge fu trovata ingenua, cioè superflua.
Dove Anito o Meleto salgono ai primi onori di uno Stato, gli uomini buoni si eliminano automaticamente, senza ostracismo.
*
Meleto era un personaggio flemmatico e maestoso, e il discorso che seguì fra i due uomini di Stato fu di molto interesse, anzi è memorando.
— Quell’uomo, quel Socrate, — cominciò a dire Anito, — io l’ho ascoltato attentamente; parla di fabbri, di falegnami, di asini col basto, dice che
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